Il romanzo di Alai è la saga di una famiglia di potenti feudatari tibetani, i Maichi, raccontata da un "idiota", il figlio minore del capofamiglia. Siamo negli anni Trenta, ma la vita scorre uguale da secoli: i feudatari hanno schiavi, schiere di concubine, storici di corte, boia personali ed eserciti familiari. Ma la modernità comincia a fare irruzione in quel mondo arcaico: un emissario cinese convince i Maichi a piantare campi di papaveri (i "rossi fiori" del titolo) per produrre op ...[Leggi tutto...]Il romanzo di Alai è la saga di una famiglia di potenti feudatari tibetani, i Maichi, raccontata da un "idiota", il figlio minore del capofamiglia. Siamo negli anni Trenta, ma la vita scorre uguale da secoli: i feudatari hanno schiavi, schiere di concubine, storici di corte, boia personali ed eserciti familiari. Ma la modernità comincia a fare irruzione in quel mondo arcaico: un emissario cinese convince i Maichi a piantare campi di papaveri (i "rossi fiori" del titolo) per produrre oppio, e la loro ricchezza cresce a dismisura, così come l'invidia dei vicini. E quando tutti coltiveranno solo papaveri, sarà l'"idiota" a convincere il padre a piantare il grano, proprio alla vigilia di una carestia.
Monografia a Stampa
Descrizione
Rossi fiori del Tibet/ Alai. - Milano : Rizzoli, 2004. - 480 p. ; 20 cm
Note
Tit. Orig. : Red Poppies (Chen'ai Luoding). - Trad. di Idolina Landolfi