Gennaio 1979: il suicidio di Marco Riva, redattore ventenne del "Quotidiano dei lavoratori", suscita profondaimpressione non solo tra i suoi colleghi, ma in tutta l'opinione pubblica. Può essere considerato un fatto "privato" la morte di un giovane militante , anche se questi nella sua ultima lettera rivendicava il diritto a una scelta personale?