Abstract: L’avventurosa e quasi leggendaria storia di Antonietta (Neta), bella come Liz Taylor, e Franco detto “Ranca”, sfrusìn e partigiano dell’ottava Matteotti, madre e padre di Giuliana Sgrena. Alle loro vite e a quelle delle loro famiglie si intrecciano la piccola storia della val d’Ossola, con l’epica lotta tra contrabbandieri e finanzieri, e la grande storia d’Italia, dalla ritirata di Russia alla lotta partigiana, alla Liberazione, sino ad arrivare al rapimento di Giuliana in Iraq. Un ro ...;
[Read more...]L’avventurosa e quasi leggendaria storia di Antonietta (Neta), bella come Liz Taylor, e Franco detto “Ranca”, sfrusìn e partigiano dell’ottava Matteotti, madre e padre di Giuliana Sgrena. Alle loro vite e a quelle delle loro famiglie si intrecciano la piccola storia della val d’Ossola, con l’epica lotta tra contrabbandieri e finanzieri, e la grande storia d’Italia, dalla ritirata di Russia alla lotta partigiana, alla Liberazione, sino ad arrivare al rapimento di Giuliana in Iraq. Un romanzo che è una testimonianza preziosa di un popolo e di una valle di confine.
Abstract: Si possono superare le barriere della disabilità con il linguaggio. Lo dimostra questo libro, che nasce da un innovativo laboratorio di scrittura creativa, per giovani diversamente abili, proposto dall'Anffas. L'ispirazione viene dagli "esercizi di stile" di Queneau, ma questa volta "con l'H davanti", cioè offrendo a giovani portatori di handicap gli strumenti per inoltrarsi nel mondo della parola scritta. Infatti a loro è data la possibilità di diventare lettori evoluti e scrittori co ...;
[Read more...]Si possono superare le barriere della disabilità con il linguaggio. Lo dimostra questo libro, che nasce da un innovativo laboratorio di scrittura creativa, per giovani diversamente abili, proposto dall'Anffas. L'ispirazione viene dagli "esercizi di stile" di Queneau, ma questa volta "con l'H davanti", cioè offrendo a giovani portatori di handicap gli strumenti per inoltrarsi nel mondo della parola scritta. Infatti a loro è data la possibilità di diventare lettori evoluti e scrittori consapevoli grazie all'elaborazione di una storia e al lavoro su differenti stili narrativi. Perché, come ha scritto una volta Sebastiano Vassalli, "la poesia è vita che rimane impigliata in una trama di parole. Vita che vive al di fuori di un corpo". Come dice Giovanni Moreddu nella prefazione, "Questo libro è il risultato del lavoro di cinque persone disabili che hanno percorso un bellissimo viaggio nella lingua italiana alla ricerca di nuove possibilità linguistiche, di forme espressive mai praticate, arricchendosi e autoformandosi (o meglio, formandosi vicendevolmente), cercando e trovando le parole per giocare, per creare, per raccontarsi. Un lavoro collettivo difficile ma divertente, faticoso ma gratificante".