Abstract: Questo libro vuole essere un piccolo contributo per ricostruire gli avvenimenti contestualizzandoli nel quadro storico di un lungo periodo di una tragedia nazionale come quella delle foibe, attraverso le testimonianze dei sopravvissuti e anche dei familiari delle vittime. Desidera anche essere un tentativo per capire le motivazioni di un silenzio durato sessant'anni, comprendere meglio il faticoso percorso che ha portato all'istituzione di una solennità civile dedicata alle vittime del ...;
[Read more...]Questo libro vuole essere un piccolo contributo per ricostruire gli avvenimenti contestualizzandoli nel quadro storico di un lungo periodo di una tragedia nazionale come quella delle foibe, attraverso le testimonianze dei sopravvissuti e anche dei familiari delle vittime. Desidera anche essere un tentativo per capire le motivazioni di un silenzio durato sessant'anni, comprendere meglio il faticoso percorso che ha portato all'istituzione di una solennità civile dedicata alle vittime delle foibe, infatti con la Legge 30 marzo 2004 n. 92, la Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del Ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Pubblicazione:San Cesario di Lecce : Manni, [2005]
Disponibili: 3
Abstract: Ecco che cosa significa parlare delle foibe: chiamare in causa il complesso di situazioni cumulatesi nell'arco di un ventennio con esasperazione di violenza e di lacerazioni politiche, militari, sociali concentratesì in particolare nella fase più acuta della seconda mondiale (Enzo Collotti). Una narrazione della storia che, nell'assoluta oggettività documentaria, rispetta tutte le vittime ma non "condivide", non "omologa", in una parola non dimentica la sostanziale differenza tra massa ...;
[Read more...]Ecco che cosa significa parlare delle foibe: chiamare in causa il complesso di situazioni cumulatesi nell'arco di un ventennio con esasperazione di violenza e di lacerazioni politiche, militari, sociali concentratesì in particolare nella fase più acuta della seconda mondiale (Enzo Collotti). Una narrazione della storia che, nell'assoluta oggettività documentaria, rispetta tutte le vittime ma non "condivide", non "omologa", in una parola non dimentica la sostanziale differenza tra massacratori nazifascisti e chi, giustamente, prese la parola e le armi per combatterli (Tommaso Di Francesco).
Abstract: Gianni Oliva ripercorre la vicenda degli italiani esuli nel suo insieme, dalla fine della Prima guerra mondiale a oggi, in un libro ricco di immagini inedite.