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Pubblicazione:[Milano] : Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione, [1967-1968?]
Abstract: L'estate-autunno del 1944 segnò, in tutta l'Italia occupata, il culmine dell'offensiva partigiana. Le formazioni armate mossero ripetutamente all'attacco di tedeschi e fascisti e sfruttando le difficoltà in cui versava il nemico liberarono intere zone e vi si stanziarono stabilmente. Le prime cure dei Comandi andarono naturalmente alla difesa militare del territorio, ma non meno importanti furono i tentativi di instaurare i "nuovi poteri democratici". Sostituire all'autorità fascista ...;
[Read more...]L'estate-autunno del 1944 segnò, in tutta l'Italia occupata, il culmine dell'offensiva partigiana. Le formazioni armate mossero ripetutamente all'attacco di tedeschi e fascisti e sfruttando le difficoltà in cui versava il nemico liberarono intere zone e vi si stanziarono stabilmente. Le prime cure dei Comandi andarono naturalmente alla difesa militare del territorio, ma non meno importanti furono i tentativi di instaurare i "nuovi poteri democratici". Sostituire all'autorità fascista l'autorità partigiana, mobilitare i civili a sostegno del movimento clandestino, risolvere i gravi problemi economici della popolazione: questi i primi e principali compiti imposti dalla creazione di zone franche. Come affrontarli? Sulla base di quali direttive e con quali strumenti? La costituzione dei CLN locali e delle Giunte popolari comunali vuole rispondere a queste esigenze, vuol dare alle zone un assetto stabile ed equilibrato, vuol porre su basi di stretta collaborazione la convivenza di partigiani e civili. Nasce da ciò la "repubblica partigiana", a Montefiorino come nelle valli di Lanzo, sull'Appennino ligure come in Carnia, nell'Ossola come nelle Langhe e nel Monferrato. Tutte queste esperienze ebbero, insieme, caratteri comuni e particolari. I "nuovi poteri democratici" dovettero fronteggiare problemi analoghi, ma furono diversamente condizionati dalle strutture economico-sociali dei rispettivi territori, dall'orientamento delle formazioni presenti, dalla presenza e dall'iniziativa di gruppi politici organizzati. Il libro offre una prima ricostruzione d'assieme di questa pagina della Resistenza italiana, mette in luce i motivi per i quali le vicende delle zone libere occuparono un posto di rilievo nella storia politica, oltre che militare, della lotta di liberazione.