Abstract: Per giocare e osservare immagini, un libro cartonato con disegni colorati e con stimolo bilingue (segno e parola per ogni oggetto). Età di lettura: da 4 anni.
Abstract: Per giocare e osservare immagini, un libro cartonato con disegni colorati e con stimolo bilingue (segno e parola per ogni oggetto). Età di lettura: da 4 anni.
Abstract: Le persone sorde ricorrono a una forma di comunicazione gestuale molto diversa da quella degli udenti. Non si tratta di mimica o pantomima, ma di una vera lingua, una lingua dei segni, con un lessico sofisticato e una grammatica complessa, in grado di esprimere qualsiasi messaggio. Ciascuna comunità di sordi tramanda da una generazione all'altra una sua lingua, per cui non esiste una lingua dei segni universale, ma tante diverse (francese, americana, britannica, ecc.) quante sono le co ...;
[Read more...]Le persone sorde ricorrono a una forma di comunicazione gestuale molto diversa da quella degli udenti. Non si tratta di mimica o pantomima, ma di una vera lingua, una lingua dei segni, con un lessico sofisticato e una grammatica complessa, in grado di esprimere qualsiasi messaggio. Ciascuna comunità di sordi tramanda da una generazione all'altra una sua lingua, per cui non esiste una lingua dei segni universale, ma tante diverse (francese, americana, britannica, ecc.) quante sono le comunità di sordi. Questo libro contiene la prima descrizione sistematica della lingua dei segni usata dalle persone sorde in Italia, denominata Lis. Il volume, qui presentato in una edizione aggiornata, è indirizzato non solo a coloro che sono direttamente impegnati nelle problematiche della sordità e dell'educazione dei bambini sordi, ma anche a ricercatori e studiosi interessati alle tematiche più generali della comunicazione e del linguaggio e, infine, a chiunque desideri conoscere la ricca seppure minoritaria realtà linguistica e culturale dei sordi.
Abstract: Il "Dizionario" di Romeo è uno dei primi testi usciti in Italia sulla "lingua gestuale" per lo più "parlata" dai sordi gravi dalla nascita. Sino a qualche anno fa ai gesti dei sordi si davano forme di mimo, dacché si discuteva di comunicazione "mimica". È stato William Stokoe che, nel 1960, entrato ad insegnare Linguistica nell'università americana per sordi, la "Gallaudet University" di Washington, scopri che i gesti adottati nella comunicazione dei sordi erano codici di una specifica ...;
[Read more...]Il "Dizionario" di Romeo è uno dei primi testi usciti in Italia sulla "lingua gestuale" per lo più "parlata" dai sordi gravi dalla nascita. Sino a qualche anno fa ai gesti dei sordi si davano forme di mimo, dacché si discuteva di comunicazione "mimica". È stato William Stokoe che, nel 1960, entrato ad insegnare Linguistica nell'università americana per sordi, la "Gallaudet University" di Washington, scopri che i gesti adottati nella comunicazione dei sordi erano codici di una specifica lingua con una propria grammatica e semantica. Orazio Romeo, prima di disegnare e programmare questo testo, ha studiato alcuni anni alla "Gallaudet University" approfondendo la linguistica dei segni. Romeo ha disegnato 1400 codici visivi, poi ha elencato i "numeri cardinali" più utilizzati i "numeri ordinali", il "tempo (le ore)" e i "mesi". il "Dizionario" è facilmente comprensibile anche per chi è digiuno di comunicazione segnica ed è utilissimo ai genitori dei sordi, agli operatori della sanità, agli insegnanti specializzati dei sordi e ai sordi stessi che intendano perfezionare i loro segni o conoscerne altri perché, come è noto, la lingua dei segni non è ancora ' nazionale", ma molti sordi "parlano" una lingua gestuale dialettale. E quindi è ancora maggiore l'importanza di questo lavoro perché permette di unificare i segni-parole utilizzate dai sordi. l sordi italiani devono fare lo sforzo di diffonderla e farla riconoscere, dalle competenti autorità governative, come una delle tante "lingue minoritarie" con i benefici stabiliti dalla Costituzione.