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Filmic material
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Pubblicazione:[Roma] : Gruppo Editoriale l'Espresso, 2007
Abstract: Correvano i favolosi anni '60. Il periodo del Boom, della Dolce Vita, del Sorpasso, dei Beatles, della commedia all'italiana e del western spaghetti di Sergio Leone. Nell'Italia del 1964 un quotidiano, per 50 lire, racconta che Giuseppe Berto ha vinto il Premio Strega, Aldo Moro vara il secondo centro-sinistra, nasce la 850 della Fiat, Maigret è in TV con Gino Cervi, muore Togliatti e il popolo comunista è in lutto, Fellini si prende l'Oscar con "Otto e Mezzo", Bobby Solo canta "Una la ...;
[Read more...]Correvano i favolosi anni '60. Il periodo del Boom, della Dolce Vita, del Sorpasso, dei Beatles, della commedia all'italiana e del western spaghetti di Sergio Leone. Nell'Italia del 1964 un quotidiano, per 50 lire, racconta che Giuseppe Berto ha vinto il Premio Strega, Aldo Moro vara il secondo centro-sinistra, nasce la 850 della Fiat, Maigret è in TV con Gino Cervi, muore Togliatti e il popolo comunista è in lutto, Fellini si prende l'Oscar con "Otto e Mezzo", Bobby Solo canta "Una lacrima sul viso" e Garinei e Giovannini stravincono un'altra battaglia del musical con "Il giorno della Tartaruga", protagonisti Renato Rascel e Delia Scala: 25 ottobre 1964 Teatro Sistina.
Lo spettacolo era, negli anni '60, molto rivoluzionario a modo suo.
Il musical nato per incantare l'occhio e moltiplicare i sogni, diventava uno spettacolo da camera con due soli personaggi che cambiavano identità secondo le esigenze, un marito e una moglie molto qualunque, un certo Lorenzo e una certa Maria, felicemente prigionieri di una casa borghese molto qualunque. Il balletto interveniva a spaccare l'ordine logico spazio temporale: e nella memoria, che si confonde sempre col presente, riappaiono pezzi di vita, ricordi di persone, sensazioni, discorsi, eccetera, in quel gran marasma che si chiama IO. "Il giorno della tartaruga" fu la prima commedia musicale che diffondeva alle masse teatrali questo nuovo credo, la spaccatura del tempo, l'ingresso trionfale, e senza scala
luminosa, del Ricordo.
Oggi il copione riappare incantevolmente storicizzato, proprio perché è un teste assai credibile degli usi e costumi, anche culturali, di quel periodo che, col senno di poi, appare bellissimo.
I due piccioncini protagonisti desiderano allestire una sana vita media e mediocre, decorata dai principi piccolo borghesi, con la morale classica anni '60 e la sua ansia del successo, anche impiegatizio.
Ecco allora gli stereotipi di quell'epoca che appare oggi felice: la moda dell'antiquariato da sacrestia, i lunghi boccoli come Audrey Hepburn, le battute sempreverdi sulla politica e la parola "congiuntura" allora attualissima e onnipresente, la suocera che sempre incombe,
la piccola dolce vita pre-coniugale che torna alla ribalta, il flirt in utilitaria, il desiderio del bebè...