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Pubblicazione:[Milano] : Multimedia San Paolo, c2004
Abstract: Al centro di un quartiere moderno sorge la villa ultramoderna e imponente del signor Arpel, che vi abita con la moglie ed un figliolo. Il signor Arpel, ricco industriale, Presidente della società "Pastac" è il perfetto tipo del borghese, che la posizione e l'agiatezza rendono importante. La sua esistenza perfettamente ordinata sarebbe ammissibile se gli lasciasse la possibilità di abbandonare, almeno un istante, i problemi connessi con la sua attività d'industriale, per dedicarsi a que ...;
[Read more...]Al centro di un quartiere moderno sorge la villa ultramoderna e imponente del signor Arpel, che vi abita con la moglie ed un figliolo. Il signor Arpel, ricco industriale, Presidente della società "Pastac" è il perfetto tipo del borghese, che la posizione e l'agiatezza rendono importante. La sua esistenza perfettamente ordinata sarebbe ammissibile se gli lasciasse la possibilità di abbandonare, almeno un istante, i problemi connessi con la sua attività d'industriale, per dedicarsi a quelli più semplici, creati dalla vitalità di Gèrard, il suo figliolo di nove anni. Anche la mamma, la signora Arpel, trascura il bambino perchè il suo tempo e le sue energie sono dedicati completamente al compito di mettere in ordine e pulire continuamente e perfettamente la casa. In questo ambiente di perfezione fa delle frequenti apparizioni il fratello della signora Arpel, lo zio Hulot, per il quale Gèrard mostra una predilezione, che desta la gelosia del signor Arpel. Lo zio Hulot è molto differente dai coniugi Arpel: egli vive con grande semplicità e quando viene a cercare Gèrard, il piccolo ne è felice, perchè sa che lo zio lo farà uscire dalla monotonia della sua vita, dove tutto è previsto e tutto si ripete automaticamente. Per sottrarre Gèrard all'influenza di questo zio così poco conformista, il signor Arpel dà a Hulot un posto nella sua industria, mentre la signora Arpel pensa di dargli in moglie una sua vicina. Ma questi tentativi non hanno il successo sperato. Il signor Arpel prende allora una decisione radicale: Hulot sarà un rappresentante della società all'estero. Così Hulot deve partire; tutta la famiglia lo accompagna alla stazione. Gli addii sono rapidi, ma uscendo dalla stazione il signor Arpel inconsciamente ritrova l'attitudine familiare di Hulot verso Gèrard. Egli ha compreso finalmente l'importanza dei sentimenti e dei gesti naturali e semplici, ha scoperto il segreto dello zio Hulot.