Abstract/Sommario: Come un'amante infedele, la vita ad Alessandro non ha mai smesso di promettere felicità per poi tradire le sue aspettative. Nato alla fine degli anni Quaranta da una donna francese e da un italiano ricchissimo, ultimo di una prestigiosa famiglia della borghesia laziale, fin da piccolo gli uomini della sua famiglia avevano in mente per lui un futuro ben preciso, incardinato sulle proprie ambizioni sociali. Ma cresciuto davanti al mare dell'Argentario, tra pini marittimi e continue avven ...;
[Leggi tutto...]Come un'amante infedele, la vita ad Alessandro non ha mai smesso di promettere felicità per poi tradire le sue aspettative. Nato alla fine degli anni Quaranta da una donna francese e da un italiano ricchissimo, ultimo di una prestigiosa famiglia della borghesia laziale, fin da piccolo gli uomini della sua famiglia avevano in mente per lui un futuro ben preciso, incardinato sulle proprie ambizioni sociali. Ma cresciuto davanti al mare dell'Argentario, tra pini marittimi e continue avventure all'orizzonte, sotto il peso dei sogni altrui la sua vita si è ribellata, e oggi, oramai adulto, non può che assaporarne la noia tiepida e amara. Un torpore, il suo, che subisce una scossa improvvisa e violenta con la morte di Laura, donna per la quale ha provato per anni un amore intensissimo, corrisposto ma mai realizzato, che farà nascere in lui il desiderio di ripercorrere tutta la sua esistenza. Con melanconia e dolcezza, a sfilare davanti agli occhi sarà la storia di un uomo passato accanto alla vita senza mai afferrarla.
Abstract/Sommario: Fuori è l'estate luminosa e insopportabile di luglio quando Amande Luzin, trent'anni, entra per la prima volta nella casa che ha affittato nelle campagne francesi dell'Auvergne. Ad accoglierla, come una benedizione, trova finestre sbarrate, buio, silenzio; un rifugio. È qui, lontano da tutti, che ha deciso di nascondersi dopo la morte improvvisa di suo marito e della bambina che portava in grembo. Fuori è l'estate ma Amande non la guarda, non apre mai le imposte. Non vuole più, nella s ...;
[Leggi tutto...]Fuori è l'estate luminosa e insopportabile di luglio quando Amande Luzin, trent'anni, entra per la prima volta nella casa che ha affittato nelle campagne francesi dell'Auvergne. Ad accoglierla, come una benedizione, trova finestre sbarrate, buio, silenzio; un rifugio. È qui, lontano da tutti, che ha deciso di nascondersi dopo la morte improvvisa di suo marito e della bambina che portava in grembo. Fuori è l'estate ma Amande non la guarda, non apre mai le imposte. Non vuole più, nella sua vita, l'interferenza della luce. Finché, in uno di quei giorni tutti uguali, ovattati e spenti, trova alcuni strani appunti lasciati lì dalla vecchia proprietaria, Madame Lucie: su agende e calendari, scritte in una bella grafia tonda, ci sono semplici e dettagliate indicazioni per la cura del giardino, una specie di lunario fatto in casa. La terra è lì, appena oltre la porta, abbandonata e incolta. Amande è una giovane donna di città, che non ha mai indossato un paio di stivali di gomma, eppure suo malgrado si trova a cedere; interra il primo seme, vedrà spuntare un germoglio: nella palude del suo dolore, una piccola, fragrante, promessa di futuro.
Abstract/Sommario: Con questa raccolta di testi inediti torna l'acclamata autrice di Il ballo e David Golder. Nel volume, in esclusiva in Italia, lo sconvolgente capitolo ritrovato di "Suite francese", il romanzo che nel 2004 strappò la scrittrice dall'oblio dopo la morte ad Auschwitz. Racconti, appunti, bozze, critiche teatrali, il confronto-scontro fra teatro e cinema e lo spietato saggio su una delle figure centrali della sua opera, quella degli effimeri «re di una notte», gli alchimisti di Levante, c ...;
[Leggi tutto...]Con questa raccolta di testi inediti torna l'acclamata autrice di Il ballo e David Golder. Nel volume, in esclusiva in Italia, lo sconvolgente capitolo ritrovato di "Suite francese", il romanzo che nel 2004 strappò la scrittrice dall'oblio dopo la morte ad Auschwitz. Racconti, appunti, bozze, critiche teatrali, il confronto-scontro fra teatro e cinema e lo spietato saggio su una delle figure centrali della sua opera, quella degli effimeri «re di una notte», gli alchimisti di Levante, capaci di trasformare ogni affare in oro e subito dopo in polvere.
Abstract/Sommario: Figlia di Thutmose I, sin da giovanissima Hatshepsut mostra forte personalità, strabiliante intuito politico e grande fascino, tanto che il fratellastro Thutmose II la sceglie come Grande sposa reale e regina d’Egitto. Ma la prematura scomparsa del marito e la giovanissima età del figliastro Thutmose III fanno sì che Hatshepsut assuma la guida del regno e sia nominata faraone. Durante la sua reggenza, la giovane sovrana assicura potere e prosperità all’Egitto: ristabilisce antiche rott ...;
[Leggi tutto...]Figlia di Thutmose I, sin da giovanissima Hatshepsut mostra forte personalità, strabiliante intuito politico e grande fascino, tanto che il fratellastro Thutmose II la sceglie come Grande sposa reale e regina d’Egitto. Ma la prematura scomparsa del marito e la giovanissima età del figliastro Thutmose III fanno sì che Hatshepsut assuma la guida del regno e sia nominata faraone. Durante la sua reggenza, la giovane sovrana assicura potere e prosperità all’Egitto: ristabilisce antiche rotte commerciali, conduce campagne militari di stabilizzazione dei confini territoriali, attua ambiziose opere pubbliche e fa erigere maestosi obelischi. Col crescere della sua fama, tuttavia, cresce anche l’invidia per il suo potere e Hatshepsut dovrà sventare diversi complotti, anche grazie all’aiuto di Senenmut, astronomo di corte, architetto reale e suo fidato consigliere.
Ma oltre all’ambizione di rendere l’Egitto il regno più potente al mondo, Hatshepsut ha un sogno ancora più grandioso e inconsueto da realizzare, un sogno che farà di lei la grande Regina d’oro…
Considerata una delle sovrane più famose d’Egitto, Hatshepsut si contraddistinse per imprese straordinarie che fecero della sua vita una vera e propria leggenda.
Abstract/Sommario: Sud Ouest Luglio 1918. La famiglia imperiale russa viene giustiziata dai rivoluzionari. Per salvarsi lo zar Nicola II sarebbe disposto a rivelare dove si trova la quarta svastica, ma viene ucciso prima di poterlo fare. Luglio 1942. Mai l'esito del conflitto mondiale è parso così incerto. Se l'Inghilterra sembra aver evitato ogni rischio d'invasione, la Russia di Stalin si sta piegando sotto i colpi degli eserciti di Hitler. L'Europa è a un punto di svolta. Attraverso la grande caccia a ...;
[Leggi tutto...]Sud Ouest Luglio 1918. La famiglia imperiale russa viene giustiziata dai rivoluzionari. Per salvarsi lo zar Nicola II sarebbe disposto a rivelare dove si trova la quarta svastica, ma viene ucciso prima di poterlo fare. Luglio 1942. Mai l'esito del conflitto mondiale è parso così incerto. Se l'Inghilterra sembra aver evitato ogni rischio d'invasione, la Russia di Stalin si sta piegando sotto i colpi degli eserciti di Hitler. L'Europa è a un punto di svolta. Attraverso la grande caccia alle svastiche, si scatena una guerra occulta nel tentativo di far pendere l'ago della bilancia: chi si impadronirà dell'oggetto sacro avrà la vittoria. Tristan Marcas, agente doppiogiochista dal passato oscuro, si mette alla ricerca di un prezioso reliquiario che contiene la svastica dei Romanov, arrivando a organizzare un furto rocambolesco al British Museum. A Berlino, Mosca e Londra, inizia un'incredibile corsa contro il tempo, che trascina in una spirale vertiginosa Erika, l'archeologa tedesca, e Laure, la giovane combattente della resistenza francese.
Abstract/Sommario: Nel 1815 Murat tenta di riconquistare il trono di Napoli che ha perso dopo sei anni di regno. L'ascesa irresistibile di questo figlio di un locandiere del Quercy, diventato generale della Rivoluzione e in seguito maresciallo dell'Impero, non ha conosciuto fino a questo momento alcun limite se non la volontà di Napoleone. Ma il destino di colui che Carolina Bonaparte, sorella dell'imperatore, aveva scelto di sposare, si interrompe brutalmente. Catturato, gettato in prigione, viene fucil ...;
[Leggi tutto...]Nel 1815 Murat tenta di riconquistare il trono di Napoli che ha perso dopo sei anni di regno. L'ascesa irresistibile di questo figlio di un locandiere del Quercy, diventato generale della Rivoluzione e in seguito maresciallo dell'Impero, non ha conosciuto fino a questo momento alcun limite se non la volontà di Napoleone. Ma il destino di colui che Carolina Bonaparte, sorella dell'imperatore, aveva scelto di sposare, si interrompe brutalmente. Catturato, gettato in prigione, viene fucilato il 13 ottobre 1815. Dalla cella in cui trascorre l'ultima settimana di vita, nel castello che oggi si chiama Castello Murat a Pizzo Calabro, François Garde ricostruisce con una serie di flash back l'ascesa irresistibile e la vita avventurosa di un uomo che ha legato a filo doppio le sue sorti a quelle di Napoleone, e racconta al contempo un periodo decisivo per la storia italiana.
Abstract/Sommario: Rosa fa la botanica, ha quarant’anni, vive a Parigi ed è tristissima. O, per meglio dire, è depressa. Conosce i fiori, ma non li guarda; le piacciono gli uomini, ma solo per una sera; niente la appassiona, niente riesce a smuoverla dalla cappa plumbea in cui trascorrono le sue giornate, la vita le sembra un faticoso percorso senza senso. Così è quasi per forza d’inerzia che parte per Kyoto per assistere all’apertura del testamento del padre. Di lui non sa niente, sa solo che è giappone ...;
[Leggi tutto...]Rosa fa la botanica, ha quarant’anni, vive a Parigi ed è tristissima. O, per meglio dire, è depressa. Conosce i fiori, ma non li guarda; le piacciono gli uomini, ma solo per una sera; niente la appassiona, niente riesce a smuoverla dalla cappa plumbea in cui trascorrono le sue giornate, la vita le sembra un faticoso percorso senza senso. Così è quasi per forza d’inerzia che parte per Kyoto per assistere all’apertura del testamento del padre. Di lui non sa niente, sa solo che è giapponese e che quarant’anni prima ha avuto un’effimera relazione con la madre. Non l’ha conosciuto da vivo, va a conoscerlo da morto. Ma il Giappone è un altro pianeta e, anche se in un primo tempo le ciotoline da tè e i vialetti di sabbia rastrellata le fanno soltanto rabbia, piano piano si fa strada in lei una consapevolezza del profondo che la porterà a rivalutare se stessa e a vedere con un altro occhio quelle che fino a quel momento le erano apparse solo un’interminabile serie di disgrazie. Accompagnata nel suo viaggio di rinascita da Paul, belga trapiantato in Giappone, fedelissimo segretario del padre, Rosa conoscerà un nuovo concetto di bellezza che la porterà a elaborare un nuovo concetto di amore e quindi di vita.
Abstract/Sommario: Georges Simenon ha sempre affermato che tra le inchieste di Maigret e i romanzi cosiddetti «duri» c'era una netta differenza: se le prime le scriveva fischiettando, per rilassarsi, i secondi gli costavano una gran fatica, fisica e mentale. Allo stesso modo, se le inchieste dell'Agenzia O e quelle del dottor Jean (composte alla fine degli anni Trenta) ci hanno fatto scoprire un Simenon leggero, ironico, persino gioviale, i racconti degli anni Quaranta e Cinquanta sono paragonabili, per ...;
[Leggi tutto...]Georges Simenon ha sempre affermato che tra le inchieste di Maigret e i romanzi cosiddetti «duri» c'era una netta differenza: se le prime le scriveva fischiettando, per rilassarsi, i secondi gli costavano una gran fatica, fisica e mentale. Allo stesso modo, se le inchieste dell'Agenzia O e quelle del dottor Jean (composte alla fine degli anni Trenta) ci hanno fatto scoprire un Simenon leggero, ironico, persino gioviale, i racconti degli anni Quaranta e Cinquanta sono paragonabili, per argomenti e atmosfere, ai romanzi duri. Il denaro, per esempio (che anche nella vita di Simenon ha sempre avuto un ruolo perlomeno ambiguo), è un nodo centrale di parecchi di quelli riuniti in questo volume: come strumento per sottrarsi alla grettezza della vita quotidiana, o come invalicabile frontiera tra le classi sociali. Analogamente, incontriamo qui alcune figure femminili che potremmo definire archetipiche: la madre castratrice e tirannica, la moglie bisbetica e lamentosa, la prostituta accogliente. Scritti in Vandea nel 1940, questi dieci racconti sono apparsi tra la fine di quell'anno e i primi mesi del seguente sul settimanale « Gringoire » (tranne uno, Les cent mille francs de « P'tite Madame », uscito sulla rivista femminile « Notre Coeur »).
Abstract/Sommario: A Parigi, in una notte nebbiosa, qualche giorno prima di Natale, una ragazza viene salvata dalle acque della Senna. È nuda, non ricorda nulla, ma è ancora viva. La donna misteriosa viene accompagnata al pronto soccorso, ma riesce a scappare e a far perdere le proprie tracce. Gli esami del DNA rivelano la sua identità: è la pianista Milena Bergman. Ma qualcosa non torna, perché la famosa musicista risulta morta in un incidente aereo più di un anno prima. È una indagine per l'ufficio aff ...;
[Leggi tutto...]A Parigi, in una notte nebbiosa, qualche giorno prima di Natale, una ragazza viene salvata dalle acque della Senna. È nuda, non ricorda nulla, ma è ancora viva. La donna misteriosa viene accompagnata al pronto soccorso, ma riesce a scappare e a far perdere le proprie tracce. Gli esami del DNA rivelano la sua identità: è la pianista Milena Bergman. Ma qualcosa non torna, perché la famosa musicista risulta morta in un incidente aereo più di un anno prima. È una indagine per l'ufficio affari non convenzionali della polizia di Parigi, l'occasione che Roxane, un capitano messo in disparte dai suoi capi, aspettava per prendersi la rivincita che merita. Quando la sua inchiesta intreccia il destino dello scrittore Raphaël Batailley, l'ex fidanzato di Milena, i due si trovano catapultati in un enigma inquietante: è possibile essere al tempo stesso vivi e morti?