Résumé/Synthèse: Di fronte alla storia di Libereso Guglielmi, viene alla mente l'Icaro involato di Queneau, dove un personaggio fugge da un romanzo verso la realtà. Libereso infatti ha avuto due vite. Una immaginaria, come personaggio nel racconto di Italo Calvino Un pomeriggio, Adamo, scritto all'epoca in cui era giardiniere del professor Mario Calvino, padre dello scrittore. L'altra reale, vissuta intensamente come chi rinasce ogni giorno su questa terra che egli considera l'unico paradiso, e durante ...;
[Tout lire...]Di fronte alla storia di Libereso Guglielmi, viene alla mente l'Icaro involato di Queneau, dove un personaggio fugge da un romanzo verso la realtà. Libereso infatti ha avuto due vite. Una immaginaria, come personaggio nel racconto di Italo Calvino Un pomeriggio, Adamo, scritto all'epoca in cui era giardiniere del professor Mario Calvino, padre dello scrittore. L'altra reale, vissuta intensamente come chi rinasce ogni giorno su questa terra che egli considera l'unico paradiso, e durante la quale è diventato un giardiniere noto in Italia e all'estero. La storia di Libereso, espressione di uno spirito vitale e libero, a stento si lascia imbrogliare in una narrazione: come una pianta in perenne primavera "getta" e intreccia sempre nuovi ricordi da cui spuntano, a ogni pagina, curiose e talora affascinanti rivelazioni: sulla storia di questo secolo, attraverso le due guerre e il fascismo, sull'esperantismo, sul professor Calvino, sul giovane Italo. Ma sono soprattutto le idee di Libereso sugli uomini e sulla natura, che ne completano l'incantevole ritratto, a lasciare un senso di profonda simpatia e ammirazione in chi lo incontra per la prima volta.
Résumé/Synthèse: Nella notte breve della Belle Epoque parigina, mentre dall'alto della Torre Eiffel Flammarion cerca la cometa di Halley e la société d'Hygiène aspetta, feluca in mano, Cesare Lombroso, c'è un viavai di nani, giganti, donne cannone: sono le attrazioni dei Padiglioni delel Meraviglie, gli esseri lunari, nomadi da una platea all'altra, che navigano la melanconia della vita. Fra di loro c'è un gigante italiano della Val Stura. Si chiama Ugo Battista, è l'uomo più alto delle Alpi Marittime. ...;
[Tout lire...]Nella notte breve della Belle Epoque parigina, mentre dall'alto della Torre Eiffel Flammarion cerca la cometa di Halley e la société d'Hygiène aspetta, feluca in mano, Cesare Lombroso, c'è un viavai di nani, giganti, donne cannone: sono le attrazioni dei Padiglioni delel Meraviglie, gli esseri lunari, nomadi da una platea all'altra, che navigano la melanconia della vita. Fra di loro c'è un gigante italiano della Val Stura. Si chiama Ugo Battista, è l'uomo più alto delle Alpi Marittime. Scoperto da un ex venditore di birra, trasformatosi in un impresario di Attrazioni, viene strappato al suo lavoro di boscaiolo ed esibito in tutte le città della Francia. "Figura gigante" racconta per emozioni e date scarne la vita di un freak, ombra di forza fra altri derelitti, anima buia che la scienza infelice della certezza e dell'ordine, vorrebbe spiegare e distruggere.