1
Texte imprimé
Texte imprimé
Autore:Bettini, Maurizio
Pubblicazione:Torino : Einaudi, 2022
Résumé/Synthèse: Secondo Plinio il Vecchio, se la 'vitalitas' dell'uomo risiede nelle ginocchia, la memoria risiede «nell'orecchio». Relegare questa affermazione nello sgabuzzino delle curiosità sarebbe un errore. «La memoria dell'orecchio» infatti ha l'immediato potere di svelarci uno dei fattori determinanti nella formazione della cultura romana, la parola parlata. I Romani cioè, e molte altre testimonianze ce lo confermano, sono ancora consapevoli del fatto che i costumi, le norme, i rituali, il ric ...;
[Tout lire...]Secondo Plinio il Vecchio, se la 'vitalitas' dell'uomo risiede nelle ginocchia, la memoria risiede «nell'orecchio». Relegare questa affermazione nello sgabuzzino delle curiosità sarebbe un errore. «La memoria dell'orecchio» infatti ha l'immediato potere di svelarci uno dei fattori determinanti nella formazione della cultura romana, la parola parlata. I Romani cioè, e molte altre testimonianze ce lo confermano, sono ancora consapevoli del fatto che i costumi, le norme, i rituali, il ricordo del passato si tramandano (e si ricostruiscono) per via "aurale". A Roma non solo la produzione letteraria, ma anche il diritto, la pratica dello 'ius', viveva di «parola parlata». E che dire del destino, concepito non come una «porzione» di vita ('móira'), alla maniera dei Greci, ma come una «parola», 'fatum', pronunziata dall'una o l'altra divinità? Perfino la norma indiscutibile e suprema che regolava il giusto e l'ingiusto, il lecito e l'illecito, ossia il 'fas', traeva origine da questa sfera: 'fas est', celebre e solenne locuzione romana, altro non significava se non «è parola che», proprio come molti secoli dopo si dirà «sta scritto che». Anche a Roma, però, la parola è soprattutto un evento sonoro. Come rivela la meravigliosa tessitura di «armonie foniche» che avvolgeva gli enunciati della produzione poetica, religiosa e giuridica di Roma arcaica: «armonie foniche», così le definì il grande Ferdinand de Saussure, che fu tra i primi ad appassionarsene.