Résumé/Synthèse: Questa scatola è dedicata al tema dell’identità. Contiene 20 schede illustrate a colori sgargianti e sul retro di ognuna è riportata una serie di domande. Protagonisti di queste scene sono umani e robot che si pongono vari quesiti a partire dall’interrogativo cruciale: Chi sono? Tra scambi di cervelli, automi che insegnano a scuola e giocano a calcio, interventi di sostituzione per migliorare parti del proprio essere, cloni e feste con i propri io precedenti, questo libro è un vero e p ...;
[Tout lire...]Questa scatola è dedicata al tema dell’identità. Contiene 20 schede illustrate a colori sgargianti e sul retro di ognuna è riportata una serie di domande. Protagonisti di queste scene sono umani e robot che si pongono vari quesiti a partire dall’interrogativo cruciale: Chi sono? Tra scambi di cervelli, automi che insegnano a scuola e giocano a calcio, interventi di sostituzione per migliorare parti del proprio essere, cloni e feste con i propri io precedenti, questo libro è un vero e proprio viaggio fantascientifico alla ricerca del significato più profondo di noi stessi, del nostro processo di crescita e delle creature viventi e non che condividono con noi questo pianeta.
Résumé/Synthèse: Il libro ricostruisce la trasformazione a cui è andata incontro l'idea di identità personale nel corso del pensiero moderno e contemporaneo. Ripercorrendo le riflessioni di filosofi e personalità della ricerca scientifica in psicologia, biologia, etologia, scienza cognitiva e neuroscienze emerge una comune prospettiva naturalistica e secolare che rifiuta la concezione dell'io e del sé come identità forte e perfetta, fondata su una consapevolezza razionale della propria natura sostanzia ...;
[Tout lire...]Il libro ricostruisce la trasformazione a cui è andata incontro l'idea di identità personale nel corso del pensiero moderno e contemporaneo. Ripercorrendo le riflessioni di filosofi e personalità della ricerca scientifica in psicologia, biologia, etologia, scienza cognitiva e neuroscienze emerge una comune prospettiva naturalistica e secolare che rifiuta la concezione dell'io e del sé come identità forte e perfetta, fondata su una consapevolezza razionale della propria natura sostanziale. La concezione alternativa mette al centro della persona le emozioni e le passioni generate dalle relazioni con gli altri e dal riconoscimento sociale: questa nuova consapevolezza di sé permette di eliminare il mito di un'unica identità originaria che caratterizzerebbe ciascuno di noi. Le questioni della bioetica, delle relazioni sessuali e di genere e delle condotte verso gli animali e l'ambiente presentano una chiara metamorfosi in corso dell'idea di identità personale che offre un significativo contributo alle recenti elaborazioni normative nei campi dell'etica, del diritto e della politica.
Résumé/Synthèse: A Vienna, nel 1825, un adolescente debole e svogliato fa molto parlare di sé. In pieno giorno piomba in un sonno profondo e muta personalità. Dormendo legge, scrive, gioca a carte, sfida divertito i medici, compie a occhi chiusi gli esercizi più sorprendenti. Un nuovo soggetto è apparso, o un secondo «io» ha ormai soppiantato il primo. Cavalletti registra puntigliosamente le apparizioni inquietanti di questo secondo «io» nella psicologia e nella letteratura degli ultimi due secoli. In ...;
[Tout lire...]A Vienna, nel 1825, un adolescente debole e svogliato fa molto parlare di sé. In pieno giorno piomba in un sonno profondo e muta personalità. Dormendo legge, scrive, gioca a carte, sfida divertito i medici, compie a occhi chiusi gli esercizi più sorprendenti. Un nuovo soggetto è apparso, o un secondo «io» ha ormai soppiantato il primo. Cavalletti registra puntigliosamente le apparizioni inquietanti di questo secondo «io» nella psicologia e nella letteratura degli ultimi due secoli. In uno scenario dominato da amnesie e sonnambulismo, allucinazioni e sogni a occhi aperti, il soggetto borghese, la cui identità sembrava così salda, si rivela abitato da maschere che sfuggono a ogni padronanza, in preda a uno sdoppiamento che non può in alcun modo essere ricomposto. Nei casi che Henri Bergson studierà con attenzione, nelle visioni ottenute da Théophile Gautier con l'aiuto dell'hascisc, fissate da Poe nelle proiezioni dell'incubo o rovesciate da Döblin in comiche parodie, le personalità si moltiplicano e si combattono, e persino la vita e la morte si scambiano le parti. E, alla fine, l'identità del soggetto occidentale si rivela essere una figura umbratile e costitutivamente doppia, che vive soltanto nei suoi mancamenti e nelle sue dimenticanze, nelle sue perdite e nelle sue distrazioni.
Résumé/Synthèse: Kwame Anthony Appiah è nato a Londra, è cresciuto in Ghana, ha un passaporto britannico e vive negli Stati Uniti, dove è considerato nero. Suo padre era un membro dell'aristocrazia militare dell'Impero ashanti, nel territorio che oggi corrisponde ai confini della Repubblica del Ghana, e sua madre veniva da una famiglia anglicana della campagna inglese. Che cos'è l'identità? E perché è così importante? Abbiamo l'abitudine di pensare che l'identità sia personale, ma le identità delineano ...;
[Tout lire...]Kwame Anthony Appiah è nato a Londra, è cresciuto in Ghana, ha un passaporto britannico e vive negli Stati Uniti, dove è considerato nero. Suo padre era un membro dell'aristocrazia militare dell'Impero ashanti, nel territorio che oggi corrisponde ai confini della Repubblica del Ghana, e sua madre veniva da una famiglia anglicana della campagna inglese. Che cos'è l'identità? E perché è così importante? Abbiamo l'abitudine di pensare che l'identità sia personale, ma le identità delineano per noi il perimetro del mondo, delle nostre speranze e delle nostre lotte. Il modo in cui percepiamo noi stessi è plasmato dalla nazionalità, dal colore della pelle, dalla cultura, dalla classe sociale e dalla religione. E la concezione che abbiamo dell'identità è abbastanza recente, perché ha origine nell'Ottocento e si è consolidata dopo il 1945. Da allora abbiamo creato tribù, gruppi chiusi che tendono a respingersi reciprocamente. Appiah decostruisce le etichette di cui ci serviamo per riconoscerci all'interno di un gruppo nella società, e che tuttavia possono trasformarsi facilmente in strumenti di discriminazione e abuso di potere. Così svela il nostro errore più grave e più diffuso: esageriamo le differenze tra noi e gli altri e ci difendiamo dal contatto con chi consideriamo diverso. Le storie che svelano la complessità nascosta dietro queste etichette vengono dalla vita quotidiana, dalla storia e dalla letteratura. E tutte hanno qualcosa in comune: i confini ideali che individuano l'identità nascono sempre da un conflitto. E da pregiudizi che questo libro intende smascherare.
Résumé/Synthèse: Con questo testo, Bernhard Waldenfels intende offrire al pubblico una via d'accesso facilitata a quello che può essere considerato il suo monumentale sforzo rivolto, nel corso dell'ultimo ventennio, all'indagine del fenomeno dell'estraneo. Questa sorta di introduzione al suo pensiero può rivelarsi, pertanto, utile soprattutto al lettore italiano, il quale troverà in essa un agevole strumento per avvicinarsi e familiarizzare con l'avvincente prospettiva di una filosofia che considera l' ...;
[Tout lire...]Con questo testo, Bernhard Waldenfels intende offrire al pubblico una via d'accesso facilitata a quello che può essere considerato il suo monumentale sforzo rivolto, nel corso dell'ultimo ventennio, all'indagine del fenomeno dell'estraneo. Questa sorta di introduzione al suo pensiero può rivelarsi, pertanto, utile soprattutto al lettore italiano, il quale troverà in essa un agevole strumento per avvicinarsi e familiarizzare con l'avvincente prospettiva di una filosofia che considera l'estraneità non un momento meramente accessorio dell'esperienza, bensì il suo carattere costitutivo.
Résumé/Synthèse: Il volume propone tre importanti e decisivi saggi apparsi insieme nel 1954: "Simpatia e rispetto" di Ricoeur, "Per una filosofia dell'amore" di Marcel, "L'io e la totalità" di Lévinas. Amore e simpatia, rispetto e giustizia, responsabilità e riconoscimento sono le parole-chiave a cui Lévinas, Marcel e Ricoeur affidano la possibilità, che è anche una difficoltà, di pensare all'altro. Questo impone una duplice presa di coscienza: vi è, da una parte, la miseria delle parole che di solito ...;
[Tout lire...]Il volume propone tre importanti e decisivi saggi apparsi insieme nel 1954: "Simpatia e rispetto" di Ricoeur, "Per una filosofia dell'amore" di Marcel, "L'io e la totalità" di Lévinas. Amore e simpatia, rispetto e giustizia, responsabilità e riconoscimento sono le parole-chiave a cui Lévinas, Marcel e Ricoeur affidano la possibilità, che è anche una difficoltà, di pensare all'altro. Questo impone una duplice presa di coscienza: vi è, da una parte, la miseria delle parole che di solito dicono dell'altro, coniate sul dominio delle cose e imposte da un «io» signore solitario del mondo, e, dall'altra parte, l'ingenuità di ritenere che la conoscenza detenga sempre e comunque un primato sull'etica. La presente edizione è arricchita da un nuovo saggio introduttivo di Franco Riva.
Résumé/Synthèse: La serie di questi studi è attraversata da tre prospettive filosofiche. Nella prima, viene ricercato per il sé uno statuto che sfugga alle alternanze della esaltazione e della decadenza, che affettano le filosofie del soggetto alla prima persona: dire sé non è dire io. Ritenuto il riflessivo di tutte le persone grammaticali, il sé postula la deviazione attraverso analisi che portino ad articolare in modo diverso la questione chi? Chi è il parlante del discorso? Chi è l'agente o il pazi ...;
[Tout lire...]La serie di questi studi è attraversata da tre prospettive filosofiche. Nella prima, viene ricercato per il sé uno statuto che sfugga alle alternanze della esaltazione e della decadenza, che affettano le filosofie del soggetto alla prima persona: dire sé non è dire io. Ritenuto il riflessivo di tutte le persone grammaticali, il sé postula la deviazione attraverso analisi che portino ad articolare in modo diverso la questione chi? Chi è il parlante del discorso? Chi è l'agente o il paziente dell'azione? Chi è il personaggio del racconto? A chi viene imputata l'azione posta sotto l'egida dei predicati "buono" od "obbligatorio"? Indagini essenzialmente improntate alla cosiddetta filosofia analitica, con la quale l'ermeneutica del sé entra in un dibattito molto serrato. Seconda prospettiva: l'identità suggerita dal termine "même" va scomposta in due principali significazioni: l'identità-idem di cose che permangono immutate nel tempo, e i'identità-ipse di colui che mantiene se stesso soltanto sul modo di una promessa mantenuta. Infine l'antica dialettica del Medesimo e dell'Altro deve essere rinnovata se l'altro da sé si dice in molti modi: il "come" dell'espressione "sé come un altro" può significare, allora, un legame più stretto rispetto a qualsiasi comparazione: sé in quanto altro.
Résumé/Synthèse: Nel 1982, Michel Foucault dedica il suo corso al Collège de France alla "cura di sé". In senso stretto per Foucault si tratta di passare in rassegna le grandi scuole filosofiche dell'antichità, mettendo in luce l'importanza che il pensiero greco prima, e latino poi, assegnavano al principio di "avere cura di se stessi", di occuparsi attivamente della propria crescita spirituale e di "allenarsi" ad affrontare gli eventi futuri senza lasciarsi intimorire e senza lasciarsi trascinare dall ...;
[Tout lire...]Nel 1982, Michel Foucault dedica il suo corso al Collège de France alla "cura di sé". In senso stretto per Foucault si tratta di passare in rassegna le grandi scuole filosofiche dell'antichità, mettendo in luce l'importanza che il pensiero greco prima, e latino poi, assegnavano al principio di "avere cura di se stessi", di occuparsi attivamente della propria crescita spirituale e di "allenarsi" ad affrontare gli eventi futuri senza lasciarsi intimorire e senza lasciarsi trascinare dalle emozioni che tali eventi avrebbero potuto suscitare. Ma l'intento di Foucault non è circoscritto alla ricostruzione storico filosofica: ciò che gli preme mettere in luce è la precarietà dei modi attraverso cui avviene, all'opposto, la formazione dell'uomo moderno