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Pubblicazione:Parma : Centro studi movimenti Parma, 2009
Résumé/Synthèse: Negli anni successivi alla grande trasformazione italiana, quella del “miracolo economico”, il mondo giovanile irruppe prepotentemente sulla scena esprimendo un’autonomia culturale, sociale e politica ben maggiore di quella delle epoche precedenti. I giovani maturarono una percezione assolutamente nuova di se stessi e del proprio ruolo nella società e si fecero interpreti di controculture e antagonismi sociali, affermando esigenze di protagonismo nei più diversi campi, dallo stile di v ...;
[Tout lire...]Negli anni successivi alla grande trasformazione italiana, quella del “miracolo economico”, il mondo giovanile irruppe prepotentemente sulla scena esprimendo un’autonomia culturale, sociale e politica ben maggiore di quella delle epoche precedenti. I giovani maturarono una percezione assolutamente nuova di se stessi e del proprio ruolo nella società e si fecero interpreti di controculture e antagonismi sociali, affermando esigenze di protagonismo nei più diversi campi, dallo stile di vita alla musica, dal modo di vestire ai comportamenti, dai rapporti personali al rapporto con la politica.
Insieme alla loro insegnante, Tiziana Biscioni, gli studenti dell’Istituto di Istruzione superiore “Zappa Fermi” hanno intervistato sedici tra uomini e donne, borgotaresi e non, di età differenti e a vario modo coinvolte nella vita del paese, facendo emergere un racconto corale che, lungi dall’essere esaustivo, tratteggia tuttavia un quadro estremamente interessante della collettività borgotarese negli anni Sessanta e Settanta.
Un paese fortemente legato alle proprie tradizioni e a un forte senso della comunità, dove le reti familiari erano estese, dove tutti si conoscevano ed era certamente più difficile infrangere usanze, abitudini e schemi consolidati. Ciò nonostante anche a Borgotaro hanno iniziato a farsi strada piccoli mutamenti, nelle mentalità come nelle abitudini dei più giovani che, «a piccoli passi», hanno fatto propri nuovi costumi, nuove idee e un nuovo stile di vita, risentendo dunque dell’onda d’urto degli sconvolgimenti sociali e politici di quegli anni.