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Pubblicazione:[Roma] : Warner Bros. Home Entertainment, ©2020
Résumé/Synthèse: 1987. Il boscaiolo afroamericano Walter McMillian viene arrestato dallo sceriffo Tom Tate con l'accusa di essere Johnny D., pseudonimo affibbiato all'omicida della diciottenne caucasica Ronda Morrison, uccisa un anno prima. Nel frattempo il giovane Bryan Stevenson, ancora tirocinante in legge presso l'università di Harvard, fa visita ad un afroamericano condannato alla pena capitale per comunicargli che la data della sua sentenza di morte non verrà fissata per almeno un anno, constatan ...;
[Tout lire...]1987. Il boscaiolo afroamericano Walter McMillian viene arrestato dallo sceriffo Tom Tate con l'accusa di essere Johnny D., pseudonimo affibbiato all'omicida della diciottenne caucasica Ronda Morrison, uccisa un anno prima. Nel frattempo il giovane Bryan Stevenson, ancora tirocinante in legge presso l'università di Harvard, fa visita ad un afroamericano condannato alla pena capitale per comunicargli che la data della sua sentenza di morte non verrà fissata per almeno un anno, constatando così di persona quanto la notizia lo sollevi e quanto pesante sia l'ingiustizia legata alla discriminazione razziale.1989. Stevenson è da poco divenuto avvocato: nonostante diverse offerte di lavoro nella sua terra natale, l'uomo decide di trasferirsi nello stato dell'Alabama, dove ha intenzione di avviare uno studio legale pro bono assieme all'amica e dipendente Eva Ansley. I due si rendono ben presto conto che la popolazione locale non è ben disposta verso di loro, non vedendo di buon occhio due persone disposte a prendere le difese di chi, condannato alla pena di morte, non ha i mezzi per difendersi dalle accuse.... - Una storia vera potente e stimolante, "Il diritto di opporsi" segue il giovane avvocato Bryan Stevenson (Jordan) e la sua storica battaglia per la giustizia. Dopo essersi laureato ad Harvard, Bryan avrebbe potuto scegliere fin da subito di svolgere dei lavori redditizi. Al contrario, si dirige in Alabama con l'intento di difendere persone condannate ingiustamente, con il sostegno dell'avvocatessa locale Eva Ansley (Larson). Uno dei suoi primi casi, nonché il più controverso, è quello di Walter McMillian (Foxx), che nel 1987 viene condannato a morte per il famoso omicidio di una ragazza di 18 anni, nonostante la preponderanza di prove che dimostrano la sua innocenza, e il fatto che l'unica testimonianza contro di lui sia quella di un criminale con un movente per mentire. Negli anni che seguono, Bryan si ritroverà in un labirinto di manovre legali e politiche, di razzismo palese e sfacciato, mentre combatte per Walter, e altri come lui, con le probabilità - e il sistema - contro.