Abstract/Sommario: Vera non è mai stata sola. Da quando è bambina, una voce l’accompagna ovunque: la sveglia di notte, la incalza, la consola. È la voce di suo fratello Cè, morto quando lei aveva quattro anni. È una voce ironica e tagliente, capace di regalarle pensieri stravaganti come: «Non esiste un sinonimo di sinonimo» o «La neve è la prova che non hai bisogno di urlare per farti vedere». Ma è anche un giudice severo, che la mette alle strette con una semplice domanda: «Sei davvero Vera?». Ma chi er ...;
[Leggi tutto...]Vera non è mai stata sola. Da quando è bambina, una voce l’accompagna ovunque: la sveglia di notte, la incalza, la consola. È la voce di suo fratello Cè, morto quando lei aveva quattro anni. È una voce ironica e tagliente, capace di regalarle pensieri stravaganti come: «Non esiste un sinonimo di sinonimo» o «La neve è la prova che non hai bisogno di urlare per farti vedere». Ma è anche un giudice severo, che la mette alle strette con una semplice domanda: «Sei davvero Vera?». Ma chi era Cè? Per i genitori è stato il figlio perfetto, e Vera ha vissuto ogni giorno nella sua ombra. Ogni scelta è un confronto impossibile, persino quella di studiare giurisprudenza: Vera lo fa per sé stessa o per inseguire un fantasma? Per fortuna con lei c’è Gin, la sua migliore amica, che trova sempre il modo per farla ridere e sentire meno strana. Poi accade qualcosa di inspiegabile. Vera sa che non dovrebbe dare ascolto alla voce di Cè. Eppure, un giorno, decide di mandare tutto all’aria e di inseguire una coccinella dietro i cancelli di una clinica. Qui incontra Francesco: un ragazzo che sembra conoscerla più di chiunque altro. Forse è lui l’unico che può aiutarla a scoprire il segreto che la sua famiglia tiene nascosto da anni. Perché Francesco le insegna una cosa semplice, ma difficilissima da accettare: Vera non è pazza. È soltanto viva. Ed essere vivi, a volte, non è poi così diverso dall’essere pazzi.
Abstract/Sommario: Che fine avrà fatto il nostro primo, disperato amore? E la più desiderata della scuola? Il ribelle? Saranno rimasti all'altezza dei loro sogni? Saranno riusciti a non tradire chi sono? Con l'originalità che l'ha resa unica, Chiara Gamberale racconta l'impresa più straordinaria e terribile: fare pace con la persona che siamo diventati. «E tu? Tu come hai fatto? A tenere insieme quello che ti fa splendere e quello che ti consuma, a scegliere, a puntare tutto su un solo momento, su quell ...;
[Leggi tutto...] Che fine avrà fatto il nostro primo, disperato amore? E la più desiderata della scuola? Il ribelle? Saranno rimasti all'altezza dei loro sogni? Saranno riusciti a non tradire chi sono? Con l'originalità che l'ha resa unica, Chiara Gamberale racconta l'impresa più straordinaria e terribile: fare pace con la persona che siamo diventati. «E tu? Tu come hai fatto? A tenere insieme quello che ti fa splendere e quello che ti consuma, a scegliere, a puntare tutto su un solo momento, su quell'incontro? Come fai, giorno dopo giorno dopo giorno, a rimanere fedele alla tua scelta, a lasciare un po' di spazio per lo sperpero senza però permettergli di svuotare tutto di significato? Dove la metti la rabbia che avevi, dove le metti le voglie, come lo nascondi il terrore di invecchiare e la preghiera che, se deve succedere, che succeda subito, senza obbligarti prima a prendere delle decisioni? Dimmi di te». Ci sono momenti, nella vita, che somigliano a una palude: andare avanti sembra impossibile, possiamo solo lasciarci affondare. Succede a Chiara, quando si ritrova madre quasi per caso e si trasferisce con la figlia in un quartiere di famiglie "normali", fedeli a regole che lei ha sempre rifiutato. Abituata a vivere come un'eterna adolescente e affamata di emozioni, non sopporta quella quiete fittizia e presto non riesce più a lavorare, ad amare, a confidare nel futuro. Ma il casuale incontro con un amico che non vedeva dai tempi del liceo le fa venire un'idea: ricontattare le persone che mitizzava quando adolescente lo era davvero. Per chiedere: e tu? La sopporti, la palude? Sei riuscito a crescere, senza rinunciare a chi sei? Mi spieghi come si fa? Così va a trovare la più desiderata della scuola, il rappresentante d'istituto rivoluzionario, il bravo ragazzo che forse avrebbe potuto salvarla da sé stessa, il tormentato che a sé stessa la condannava... E a ogni incontro la tensione sale, perché passato e presente si mescolano, fino a costringerla a un faccia a faccia con la tremenda verità che si ostinava a evitare. Chiara Gamberale, portavoce dei nostri segreti più profondi, ci regala un'indagine in forma di romanzo sul modo impacciato, tenace o incosciente con cui rimaniamo in bilico fra i sogni che avevamo e la vita che facciamo. E inventa per tutti la possibilità di trasformare una palude nel mare aperto
Abstract/Sommario: Come distaccarsi da un amore malato, afflitto da litigi perpetui, manipolazioni, fughe e ritorni? Trovando un'altra ossessione, come se ci si innalzasse su un ramo più alto dello stesso albero: questo racconta Deborah Gambetta nello stupefacente romanzo che avete in mano, in cui l'incontro con la vita e il pensiero di Kurt Gödel – uno dei maggiori matematici della Storia, autore di teoremi fondamentali per l'intero edificio della scienza e della tecnica – rappresenta l'innesco di una v ...;
[Leggi tutto...]Come distaccarsi da un amore malato, afflitto da litigi perpetui, manipolazioni, fughe e ritorni? Trovando un'altra ossessione, come se ci si innalzasse su un ramo più alto dello stesso albero: questo racconta Deborah Gambetta nello stupefacente romanzo che avete in mano, in cui l'incontro con la vita e il pensiero di Kurt Gödel – uno dei maggiori matematici della Storia, autore di teoremi fondamentali per l'intero edificio della scienza e della tecnica – rappresenta l'innesco di una vita nuova, l'iniziazione a un universo misterioso e fantastico. Con la dedizione assoluta di chi deve salvarsi la vita, l'autrice/narratrice si rifugia nella matematica e al contempo nella conoscenza personale, quasi viva, dell'uomo Gödel: solo così troverà la chiave per fare i conti con l'assenza di senso, l'incaponirsi del destino, la casualità delle vicende umane.
Abstract/Sommario: Protagonista è la giovane Margaret Dawson, figlia di un povero pastore, che si trasferisce presso una nobile e ricca parente, Lady Ludlow. Figura di spicco nella comunità di Hanbury, Lady Ludlow è una donna del suo tempo, profondamente legata ai dogmi religiosi e a rigide convenzioni, prima fra tutte la separazione netta tra le classi sociali. D’altro canto, è anche una persona intelligente e di buon cuore, capace di compromessi e di adattarsi di fronte ai continui cambiamenti della so ...;
[Leggi tutto...]Protagonista è la giovane Margaret Dawson, figlia di un povero pastore, che si trasferisce presso una nobile e ricca parente, Lady Ludlow. Figura di spicco nella comunità di Hanbury, Lady Ludlow è una donna del suo tempo, profondamente legata ai dogmi religiosi e a rigide convenzioni, prima fra tutte la separazione netta tra le classi sociali. D’altro canto, è anche una persona intelligente e di buon cuore, capace di compromessi e di adattarsi di fronte ai continui cambiamenti della società. Lo sguardo di Margaret ci restituisce la complessità del proprio rapporto di dipendenza ma anche di rispetto con Lady Ludlow, la vita quotidiana fatta di relazioni con i vicini e con la servitù, e insieme uno sguardo altrove, verso la Francia rivoluzionaria, nel cui Terrore hanno perso la vita alcuni cari amici dell’anziana signora.
Abstract/Sommario: Siamo noi a sentirci soffocati dalle case in cui abitiamo, o le pareti a restringersi? I personaggi di questo romanzo contemporaneo ma anche novecentesco vivono un tempo stracciato e velocissimo tra marciapiedi e piccioni, sanpietrini e sabbia, eppure si potrebbe vederli correre a perdifiato nella lunga galleria del Louvre, moderni Jules e Jim, sognatori che imparano l’amore come colombi in gabbia. Le stanze della loro vita a volte aperte alle visite, alle chiacchiere e alle meschinità ...;
[Leggi tutto...]Siamo noi a sentirci soffocati dalle case in cui abitiamo, o le pareti a restringersi? I personaggi di questo romanzo contemporaneo ma anche novecentesco vivono un tempo stracciato e velocissimo tra marciapiedi e piccioni, sanpietrini e sabbia, eppure si potrebbe vederli correre a perdifiato nella lunga galleria del Louvre, moderni Jules e Jim, sognatori che imparano l’amore come colombi in gabbia. Le stanze della loro vita a volte aperte alle visite, alle chiacchiere e alle meschinità che la gelosia suggerisce alle bocche, altre volte invece blindate, per trattenere il silenzio della solitudine. "Casa che eri" è il nuovo romanzo di Giorgio Ghiotti, che qui consegna una storia di amori e abbandoni, amicizie e ritrosie, ma soprattutto svela il passaggio del tempo sui nostri corpi, sulle ombre che proiettiamo al suolo, sull’impronta lasciata prima di svanire. È che «forse esistono due versioni della stessa esistenza: la vita esteriore, bugiarda, soddisfacente, schietta, meschina, sconosciuta; adulta insomma; e la vita interiore, tutta cocci e sogni e speranze, cimeli e ricordi, il museo dell’innocenza».
Abstract/Sommario: Fantasy, gotico e romance in un bestseller internazionale. La città di Blunder è circondata da una nebbia che rende folle e infetto chiunque vi entri in contatto. Elspeth conosce bene quella magia, perché scorre nelle sue vene in quanto infetta. Ma la deve tenere nascosta, perché la magia è bandita, pena la morte. Nessuno deve sapere che è costretta a convivere con l'Incubo, un mostro, uno spirito antico intrappolato nella sua mente, che le parla e la protegge. Tutto cambia quando inco ...;
[Leggi tutto...]Fantasy, gotico e romance in un bestseller internazionale. La città di Blunder è circondata da una nebbia che rende folle e infetto chiunque vi entri in contatto. Elspeth conosce bene quella magia, perché scorre nelle sue vene in quanto infetta. Ma la deve tenere nascosta, perché la magia è bandita, pena la morte. Nessuno deve sapere che è costretta a convivere con l'Incubo, un mostro, uno spirito antico intrappolato nella sua mente, che le parla e la protegge. Tutto cambia quando incontra un bandito nella foresta, un uomo affascinante e misterioso, ma che è anche a capo degli uomini più pericolosi della città. Elspeth viene così trascinata in un mondo di ombre e inganni, in cui il confine tra la ragazza e il mostro diventa sempre più labile...
Abstract/Sommario: Nel capitolo conclusivo della dilogia, Elspeth deve affrontare il peso di ciò che ha fatto, mentre lei e Ravyn si imbarcano in una pericolosa missione per salvare il regno ormai in preda a un re tiranno e alla magia nera. Elspeth e Ravyn hanno raccolto la maggior parte delle dodici Carte della Provvidenza, ma l'ultima – e la più importante – resta da trovare: gli Ontani Gemelli. Per recuperarla prima del Solstizio e liberare il regno, dovranno attraversare l'oscura foresta avvolta dal ...;
[Leggi tutto...] Nel capitolo conclusivo della dilogia, Elspeth deve affrontare il peso di ciò che ha fatto, mentre lei e Ravyn si imbarcano in una pericolosa missione per salvare il regno ormai in preda a un re tiranno e alla magia nera. Elspeth e Ravyn hanno raccolto la maggior parte delle dodici Carte della Provvidenza, ma l'ultima – e la più importante – resta da trovare: gli Ontani Gemelli. Per recuperarla prima del Solstizio e liberare il regno, dovranno attraversare l'oscura foresta avvolta dalla nebbia. L'unico che può guidarli è il mostro che abita la mente di Elspeth, l'Incubo, ma lui non sembra più disposto a collaborare…
Abstract/Sommario: Lidia ha lasciato Napoli per Trieste molti anni fa. Da allora fa ritorno di rado, senza mai riuscire a farsi accompagnare dall'eterno fidanzato Pietro. Solo l'invito al terzo matrimonio della cugina può costringerla a un fine settimana nella sua città d'origine. Alice l'ha scelta come damigella d'onore e Lidia non ha scuse per evitare le nozze. Entrambe sono figlie uniche, da sempre chiamate 'e sore cugine, un modo di dire che a Napoli indica un rapporto di sangue molto vicino alla sor ...;
[Leggi tutto...]Lidia ha lasciato Napoli per Trieste molti anni fa. Da allora fa ritorno di rado, senza mai riuscire a farsi accompagnare dall'eterno fidanzato Pietro. Solo l'invito al terzo matrimonio della cugina può costringerla a un fine settimana nella sua città d'origine. Alice l'ha scelta come damigella d'onore e Lidia non ha scuse per evitare le nozze. Entrambe sono figlie uniche, da sempre chiamate 'e sore cugine, un modo di dire che a Napoli indica un rapporto di sangue molto vicino alla sorellanza. Anche se lei e Alice negli anni si sono allontanate molto, complici i tanti chilometri che le separano. Lidia ha in programma di fermarsi a Napoli solo pochi giorni, ma il destino per lei ha in serbo altri piani. In una manciata di ore, si ritrova unica erede dell'attività di famiglia, l'amatissima bottega di rigattiere del padre Felice, che ne aveva fatto un luogo di incontro per gli abitanti del rione anche grazie al suo eccezionale caffè. Il negozio si rivela presto un covo di segreti e problemi da risolvere. Per fortuna, Lidia non è sola, ad aiutarla ci sono la neosposa Alice e Mila, un'appassionata fotografa. La bottega che tutti davano ormai per persa si trasforma così nel sogno di tre giovani donne, determinate a farla rinascere dalle macerie. Chiara Gily firma un romanzo che fa bene al cuore, pieno di umanità, dolce come un caffè ben zuccherato e frizzante come un calice di spritz. Una storia che insegna come le seconde opportunità arrivano un attimo prima di mollare tutto. Proprio come accade con la felicità.
Abstract/Sommario: Sei storie avvincenti, ambientate tra le luci e le ombre di Barcellona, si intrecciano nella nuova raccolta di Alicia Giménez Bartlett, “Una poco di buono”. Questi racconti vedono protagonisti l’ispettore Petra Delicado e il vice Fermín Garzón, una coppia investigativa tanto insolita quanto irresistibile. Lei, ispettrice tenace e femminista, è l'incarnazione della giustizia. Lui, vice ispettore tradizionalista dal cuore d'oro, è l'anima della squadra. Pur spesso in disaccordo su indagi ...;
[Leggi tutto...]Sei storie avvincenti, ambientate tra le luci e le ombre di Barcellona, si intrecciano nella nuova raccolta di Alicia Giménez Bartlett, “Una poco di buono”. Questi racconti vedono protagonisti l’ispettore Petra Delicado e il vice Fermín Garzón, una coppia investigativa tanto insolita quanto irresistibile. Lei, ispettrice tenace e femminista, è l'incarnazione della giustizia. Lui, vice ispettore tradizionalista dal cuore d'oro, è l'anima della squadra. Pur spesso in disaccordo su indagini e visioni del mondo, sono legati da un’amicizia calorosa e, tra battibecchi e momenti esilaranti, affrontano crimini crudi e angoscianti che rivelano il lato più oscuro dell’animo umano. Ogni indagine è un viaggio nel cuore misterioso della capitale catalana: il corpo di una prostituta abbandonato in un pozzo, una giovane studentessa pendolare brutalmente uccisa, un arbitro accoltellato durante una partita, fino al rapimento della stessa Petra. Ogni caso diventa una lente per indagare non solo il crimine, ma anche la società, scoprendo che dietro ogni delitto si cela spesso una storia di dolore e miseria. Con un equilibrio perfetto tra leggerezza e tensione, questi sei racconti uniscono thriller e commedia, regalando ai lettori una lettura stimolante e avvincente.
Abstract/Sommario: Il protagonista di questo romanzo del 1934 è un pescatore di fiume e vive in Provenza. Ha doti di seduttore e un nome italiano, Antonio. Ma non è un personaggio stendhaliano come Angelo, l'eroe di "L'ussaro sul tetto" (1951). È un uomo primordiale, che vive in simbiosi con la natura, che sente le vibrazioni dei pesci, quando li caccia a mani nude, accanto al suo corpo muscoloso e guizzante. Il mondo in cui vive è fatto di acque, capanne, foreste. Ed è proprio un boscaiolo detto il Mari ...;
[Leggi tutto...]Il protagonista di questo romanzo del 1934 è un pescatore di fiume e vive in Provenza. Ha doti di seduttore e un nome italiano, Antonio. Ma non è un personaggio stendhaliano come Angelo, l'eroe di "L'ussaro sul tetto" (1951). È un uomo primordiale, che vive in simbiosi con la natura, che sente le vibrazioni dei pesci, quando li caccia a mani nude, accanto al suo corpo muscoloso e guizzante. Il mondo in cui vive è fatto di acque, capanne, foreste. Ed è proprio un boscaiolo detto il Marinaio, un suo anziano amico, a chiamarlo in soccorso perché "il gemello" (l'unico dei suoi due figli ancora vivo) non è mai tornato da una missione, in cui il ragazzo avrebbe dovuto tagliare un bosco a fare scendere la legna lungo il fiume dove pesca Antonio. Inizia la risalita del fiume da parte dei due amici, una vera e propria odissea omerica, una ricerca che si trasformerà in una storia di faide in un territorio primitivo, governato dalle leggi non scritte del tirannico Maudru, il padrone dei tori. In molti perderanno la vita, compreso il Marinaio, ma Antonio e il gemello vivranno il riscatto e l'amore grazie all'incontro con Clara e Gina. Questa storia avvincente, dai risvolti metaforici e dal linguaggio possente, grumoso, rappresenta in pieno il sentimento panico, la comunione con la natura e la gente semplice che sono temi fondamentali nell'opera di Giono. Con il suo andamento epico, leggendario, costituisce l'anticipazione a tinte forti del best seller "L'uomo che piantava gli alberi" (1953). Se Elzéard Bouffier seminava le piante per realizzare la sua splendida ed evoluta utopia, qui il senso cosmico si incarna in uomini che la natura la vivono magari tagliandoli, gli alberi, in un aspro e fecondo rapporto che si oppone, comunque, a un'inquietante modernità. Edizione numerata da 1 a 1000. Prefazione di Leopoldo Carra.
Abstract/Sommario: Con l’abituale maestria Georgi Gospodinov ci racconta la vita di un uomo e le storie che compongono un’esistenza, ogni esistenza. Perché la fine dei nostri padri è la fine di un mondo. «Il tempo e le relazioni umane sono il quadrante letterario di Georgi Gospodinov. Questa volta a maggior ragione, perché scrive della morte (la fine del tempo) del padre (l'intimità).» - Simone Innocenti, La Lettura Un romanzo su quanto dobbiamo ai nostri padri, su cosa ci fa essere quelli che siamo e un ...;
[Leggi tutto...]Con l’abituale maestria Georgi Gospodinov ci racconta la vita di un uomo e le storie che compongono un’esistenza, ogni esistenza. Perché la fine dei nostri padri è la fine di un mondo. «Il tempo e le relazioni umane sono il quadrante letterario di Georgi Gospodinov. Questa volta a maggior ragione, perché scrive della morte (la fine del tempo) del padre (l'intimità).» - Simone Innocenti, La Lettura Un romanzo su quanto dobbiamo ai nostri padri, su cosa ci fa essere quelli che siamo e una dichiarazione d’amore struggente: un figlio assiste il padre durante una lunga e crudele malattia. Lo ricorda lavorare in giardino, curare le piante da frutto, i fiori… pian piano il campo visivo si allarga ai vicini, ai conoscenti, all’intera Bulgaria povera e dignitosa.
Abstract/Sommario: Jan Grue è appena diventato padre quando ritira dalla casa dei suoi genitori un intero scaffale di cartelle cliniche. Contengono la sua infanzia narrata dall’esterno, dai medici che gli hanno diagnosticato all’età di tre anni una patologia neuromuscolare e che da allora lo descrivono come un corpo difettoso con un futuro cupo e limitato. Un quadro molto diverso dalla percezione che Grue ha sempre avuto di se stesso e dalla vita che ha vissuto studiando ad Amsterdam e a San Pietroburgo, ...;
[Leggi tutto...]Jan Grue è appena diventato padre quando ritira dalla casa dei suoi genitori un intero scaffale di cartelle cliniche. Contengono la sua infanzia narrata dall’esterno, dai medici che gli hanno diagnosticato all’età di tre anni una patologia neuromuscolare e che da allora lo descrivono come un corpo difettoso con un futuro cupo e limitato. Un quadro molto diverso dalla percezione che Grue ha sempre avuto di se stesso e dalla vita che ha vissuto studiando ad Amsterdam e a San Pietroburgo, per poi specializzarsi nell’inclusiva Berkeley e diventare accademico a Oslo, trovare l’amore e avere un figlio. Questo libro è la ricerca di una lingua nuova che possa raccontare la sua storia e cosa significhi vivere in un corpo vulnerabile cercando di «imporre la propria volontà al mondo». È un confronto aperto, schietto e intimo con la propria fragilità e i propri desideri, contro gli stigmi sociali e le istituzioni che ai disabili sanno fornire solo sostegni strumentali, braccia o gambe surrogate per un surrogato di vita, un’esistenza pallida in una realtà rassegnata e senza sogni. È un memoir dirompente nella sua stessa forma ibrida, che intreccia liberamente ricordi poetici e riflessioni fulminanti, attingendo all’arte e al pensiero filosofico, alle intuizioni di Michel Foucault, Jorge Luis Borges, Joan Didion, alle visioni di Wim Wenders, ai versi di Mark O’Brien. Raccontando se stesso, Jan Grue scrive una penetrante meditazione sull’essere umano e ci porta a guardarci dentro, a riconsiderare i nostri limiti, le nostre insicurezze, e le risorse che ciascuno ha nel proprio «viaggio verso l’ignoto».
Abstract/Sommario: Con questo memoir narrativo sul mondo del calcio dilettantistico giovanile e sul rapporto tra genitori e figli, la brillante penna di Wu Ming 4 ripercorre la sua esperienza di oltre dieci anni sulle tribune e a bordo campo al seguito del figlio calciatore, dai Pulcini fino alla squadra Juniores. Racconta partite e tornei, vittorie e sconfitte, trasferte e tifo casalingo. Ma soprattutto indaga le relazioni sociali, fuori e dentro il campo. Lo sport di squadra, del resto, è un'impresa co ...;
[Leggi tutto...]Con questo memoir narrativo sul mondo del calcio dilettantistico giovanile e sul rapporto tra genitori e figli, la brillante penna di Wu Ming 4 ripercorre la sua esperienza di oltre dieci anni sulle tribune e a bordo campo al seguito del figlio calciatore, dai Pulcini fino alla squadra Juniores. Racconta partite e tornei, vittorie e sconfitte, trasferte e tifo casalingo. Ma soprattutto indaga le relazioni sociali, fuori e dentro il campo. Lo sport di squadra, del resto, è un'impresa comune dove è necessario costruire un equilibrio tra l'attitudine del singolo e le esigenze del collettivo. Tanto che può diventare anche educazione politica. Per gli stessi genitori, il calcio del figlio si rivela anche un modo per prendersi cura di una comunità e sentirsene parte. Solo che, specie quando si tratta della prole, il bene e il male si mescolano facilmente. E quando in palio c'è la possibilità di far notare il proprio figlio dalle società professionistiche, viene fuori anche il lato competitivo e testosteronico delle aspettative genitoriali. Luci e ombre che messe insieme raccolgono bellezza e storture, passioni e miserie, potenzialità e perversioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del calcio giovanile.
Abstract/Sommario: Se potessimo riavvolgere il nastro, a quale istante torneremmo per cambiare il corso del destino? Per Beth Kennedy quel momento è l’estate del 1955, quando, insinuatasi inavvertitamente nella tenuta di campagna dei Wolfe, incontra Gabriel. Lui, erede diciottenne di quella ricca famiglia, è destinato a Oxford e ha davanti a sé una strada costellata di possibilità; lei, diciassette anni, origini modeste, è studentessa in un rigido istituto femminile. Due mondi lontani ma due anime affin ...;
[Leggi tutto...] Se potessimo riavvolgere il nastro, a quale istante torneremmo per cambiare il corso del destino? Per Beth Kennedy quel momento è l’estate del 1955, quando, insinuatasi inavvertitamente nella tenuta di campagna dei Wolfe, incontra Gabriel. Lui, erede diciottenne di quella ricca famiglia, è destinato a Oxford e ha davanti a sé una strada costellata di possibilità; lei, diciassette anni, origini modeste, è studentessa in un rigido istituto femminile. Due mondi lontani ma due anime affini: entrambi solitari, sognatori, appassionati di letteratura. Un’affinità che presto diventa amore, bruciante e vissuto alla luce del sole. Una passione che si consumerà insieme con quell’estate. Uno scandalo che costerà molto caro a Beth.Tredici anni dopo, lei ha una vita molto diversa da quella che si immaginava. Non è mai diventata una scrittrice e vive ancora in paese, nella fattoria di suo marito Frank. Il loro è un matrimonio felice, eppure in bilico su un equilibrio fragile: il tacito patto di tenere alla larga il passato. Quello da cui, all’improvviso, torna Gabriel, ora una celebrità, e con lui tutti i sentimenti mai sopiti, i non detti, i segreti mai confessati in quella lontana estate. Mentre sente spezzarsi ogni certezza, Beth dovrà scegliere tra due amori, tra due vite, tra la ragazza che era e la donna che è diventata. Una scelta che affronterà di nuovo a testa alta, però stavolta non sarà solo la sua vita a essere travolta dallo scandalo.
Abstract/Sommario: Dopo il suicidio del cugino, Lino cerca rifugio nel giardino del nonno, tra coltivazioni di fiori rari e profumi familiari. Affascinata dal suo mondo, gli propone di creare un blog per raccontarlo. Il nonno accetta, ma con un'unica condizione: non pubblicare nulla su un certo fiore giallo che Lino ha notato in casa sua. Pochi giorni dopo, lui è morto. E il fiore è sparito. Spinta da un'ossessione crescente, Lino infrange la promessa e pubblica una foto del fiore. Poco dopo, un uomo di ...;
[Leggi tutto...]Dopo il suicidio del cugino, Lino cerca rifugio nel giardino del nonno, tra coltivazioni di fiori rari e profumi familiari. Affascinata dal suo mondo, gli propone di creare un blog per raccontarlo. Il nonno accetta, ma con un'unica condizione: non pubblicare nulla su un certo fiore giallo che Lino ha notato in casa sua. Pochi giorni dopo, lui è morto. E il fiore è sparito. Spinta da un'ossessione crescente, Lino infrange la promessa e pubblica una foto del fiore. Poco dopo, un uomo di nome Gamo Yosuke la contatta: si presenta come botanico, le chiede di rimuovere la foto e insiste per incontrarla. Ma quando Lino arriva da lui, ad aprire la porta è il fratello minore dell'uomo, Sota. Il suo sguardo è incerto, quasi sospettoso. Anche perché suo fratello di botanica non sa nulla; a dirla tutta, è un poliziotto. Silenzio. Un dettaglio fuori posto. E, all'improvviso, quel fiore scomparso sembra molto più pericoloso di quanto Lino avesse mai immaginato.
Abstract/Sommario: Nell'ottobre 2003, Luke Ryder venne trovato morto nel giardino della casa di famiglia a Londra. Nessuno vide nulla, o almeno così dichiararono gli interessati. La moglie e i tre figliastri erano in casa, quella notte, ma tutti negarono di aver sentito o notato movimenti sospetti. L'omicidio, inquietante e inspiegabile, suscitò un'ondata di interesse mediatico e un'intensa indagine di polizia, ma nessuno fu mai incriminato. Anche a distanza di anni, questo tragico episodio non è mai sta ...;
[Leggi tutto...]Nell'ottobre 2003, Luke Ryder venne trovato morto nel giardino della casa di famiglia a Londra. Nessuno vide nulla, o almeno così dichiararono gli interessati. La moglie e i tre figliastri erano in casa, quella notte, ma tutti negarono di aver sentito o notato movimenti sospetti. L'omicidio, inquietante e inspiegabile, suscitò un'ondata di interesse mediatico e un'intensa indagine di polizia, ma nessuno fu mai incriminato. Anche a distanza di anni, questo tragico episodio non è mai stato dimenticato. E ora, il nuovo show true crime Infamous, seguito da milioni di spettatori, riapre il caso e mette in luce nuovi elementi e testimoni mai ascoltati prima. Un team di esperti riesamina ogni dettaglio, ogni prova, cercando di risolvere il mistero. In diretta TV. Ma mentre la verità emerge davanti alle telecamere, sorgono domande sempre più oscure: qualcuno sa più di quanto abbia mai rivelato? Oppure la chiave del mistero si nasconde proprio tra le mura della casa di famiglia?
Abstract/Sommario: Quando Mio si avvolge nello scialle rosso, si sente pervadere da un tepore familiare e confortante. Una sensazione che la riporta ai giorni felici dell'infanzia, trascorsi nell'azienda dei nonni Kayo e Kojiro, dove i telai erano mossi dalle mani di sapienti artigiani. Dopo anni, Mio sta tornando proprio in quella remota cittadina del Giappone. Lì, dove è stata felice e spensierata mentre giocava con la stoffa; lì, dove ricamava storie su tutto ciò che la circondava. È un'antica tradizi ...;
[Leggi tutto...]Quando Mio si avvolge nello scialle rosso, si sente pervadere da un tepore familiare e confortante. Una sensazione che la riporta ai giorni felici dell'infanzia, trascorsi nell'azienda dei nonni Kayo e Kojiro, dove i telai erano mossi dalle mani di sapienti artigiani. Dopo anni, Mio sta tornando proprio in quella remota cittadina del Giappone. Lì, dove è stata felice e spensierata mentre giocava con la stoffa; lì, dove ricamava storie su tutto ciò che la circondava. È un'antica tradizione che le ha insegnato la nonna e che si tramanda di generazione in generazione. Ma ora Mio ha perso il dono di raccontare e non sa bene chi è. È però certa che l'azienda dei nonni sia il luogo da cui ripartire. Quello che non può immaginare, è che imparare a cardare e tingere la lana non insegna solo ad avere pazienza. È un gesto che rivela la trama nascosta dei tessuti. Non solo degli indumenti, ma anche delle vite dei suoi familiari. Perché i disegni più belli nascono unendo fili di diverso colore. Perla prima volta, Mio comincia a capire le scelte di coloro che l'hanno cresciuta e a carpirne i segreti. Forse, proprio grazie al suo dono, può salvare l'attività dei nonni dalla bancarotta; e addirittura sciogliere il nodo di incomprensioni che ha rischiato di dividerli. Un libro che racconta di una famiglia attraverso l'arte affascinante della lavorazione della lana.
Abstract/Sommario: Giovani donne di bell’aspetto e dal grande potenziale, Meghan, Brecia e Skye vengono da contesti molto diversi fra loro. Eppure, c’è qualcosa che le accomuna: tutte e tre sono state uccise dallo stesso uomo. James Carson le ha raggirate mascherandosi da scapolo d’oro su un’app di incontri, si è presentato sul loro posto di lavoro con sorrisi smaglianti e carisma da vendere, le ha convinte a bere un drink di troppo e a salire sulla sua auto. Single, attraente, premuroso: troppo bello pe ...;
[Leggi tutto...]Giovani donne di bell’aspetto e dal grande potenziale, Meghan, Brecia e Skye vengono da contesti molto diversi fra loro. Eppure, c’è qualcosa che le accomuna: tutte e tre sono state uccise dallo stesso uomo. James Carson le ha raggirate mascherandosi da scapolo d’oro su un’app di incontri, si è presentato sul loro posto di lavoro con sorrisi smaglianti e carisma da vendere, le ha convinte a bere un drink di troppo e a salire sulla sua auto. Single, attraente, premuroso: troppo bello per essere vero. E infatti, le tre ragazze hanno presto scoperto gli impulsi agghiaccianti nascosti dietro alla facciata da perfetto gentiluomo. L’ha fatta franca per tre volte. Chi gli impedirà di continuare a uccidere indisturbato? Dopo essersi incontrate nel limbo oltre la vita terrena, le ragazze mettono alla prova i propri poteri da fantasmi e decidono di unire le forze per consegnare James alla giustizia. Sono determinate e non si arrenderanno finché non avranno trovato un modo per fermarlo. Che la sfida abbia inizio.
Abstract/Sommario: Ivey rinnova la grande tradizione della wilderness americana che va da Jack London ad Annie Proulx, con un inno al paesaggio aspro e maestoso del grande Nord, dove magia e realismo si confondono. Arthur ha cominciato raccontandole dei caribú nel sole basso, delle montagne ammantate di neve, del rosso sangue delle bacche nella foresta. E Birdie ha finito per innamorarsi di quest’uomo schivo, cosí diverso dagli altri. Tanto da lasciare il bar dove lavorava come cameriera e, insieme alla ...;
[Leggi tutto...]Ivey rinnova la grande tradizione della wilderness americana che va da Jack London ad Annie Proulx, con un inno al paesaggio aspro e maestoso del grande Nord, dove magia e realismo si confondono. Arthur ha cominciato raccontandole dei caribú nel sole basso, delle montagne ammantate di neve, del rosso sangue delle bacche nella foresta. E Birdie ha finito per innamorarsi di quest’uomo schivo, cosí diverso dagli altri. Tanto da lasciare il bar dove lavorava come cameriera e, insieme alla sua bimba, trasferirsi con lui nel cuore della foresta. Oltre il Wolverine River, lontano da strade, telefono, corrente elettrica, la vita è dura, specie con una bambina, eppure Birdie è felice. Ha imparato ad accendere il fuoco, cucinare sulla stufa, usare il fucile, pescare. Ma quando Arthur comincia a sparire nei boschi, Birdie capisce che per lui quel richiamo è qualcosa di incontrollabile. Stargli accanto significa intuire il potere di una seduzione oscura, una pulsione che lo porta a forzare i confini tra natura umana e natura ferina.
Abstract/Sommario: Luci. Azione. Bugie. Bel, diciotto anni, ha vissuto tutta la sua vita all’ombra della misteriosa scomparsa di sua madre, Rachel. Sedici anni fa la donna è svanita nel nulla e Bel, l’ultima ad averla vista viva, era troppo piccola per ricordare qualcosa. Quel che è certo è che Rachel non c’è più, presumibilmente morta da anni. Bel vorrebbe solo poter andare avanti, mentre invece il fantasma della madre sembra non volerla proprio lasciare in pace. Quando la famiglia Price dà il consenso ...;
[Leggi tutto...]Luci. Azione. Bugie. Bel, diciotto anni, ha vissuto tutta la sua vita all’ombra della misteriosa scomparsa di sua madre, Rachel. Sedici anni fa la donna è svanita nel nulla e Bel, l’ultima ad averla vista viva, era troppo piccola per ricordare qualcosa. Quel che è certo è che Rachel non c’è più, presumibilmente morta da anni. Bel vorrebbe solo poter andare avanti, mentre invece il fantasma della madre sembra non volerla proprio lasciare in pace. Quando la famiglia Price dà il consenso a girare un documentario su Rachel, il caso viene riportato alla ribalta. Bel non vede l’ora che le riprese finiscano per poter tornare alla sua vita normale, ma poi accade l’impossibile: Rachel Price riappare e addio ritorno alla normalità. La storia che Rachel racconta ha dell’incredibile, e infatti Bel non sa se crederle. Ma se sta mentendo, dove è stata per tutti questi anni? E se non fosse davvero chi dice di essere? Una ripresa dopo l’altra, Bel deve scoprire la verità su sua madre e sul perché è tornata. Una storia sconvolgente sulla ricerca della verità e sulla paura di scoprire chi è davvero la tua famiglia…
Abstract/Sommario: Poiché sospetta che qualcuno lo stia derubando, l’anziano ed eccentrico James Delacorte chiede al bibliotecario Charlie di fare l’inventario della sua collezione di libri rari. Poco dopo, Delacorte viene trovato morto alla sua scrivania, e a Charlie resta il compito di risolvere il suo omicidio. Il primo sospetto ricade sulla famiglia dell’anziano collezionista e l’improvvisato investigatore decide di affidarsi all’aiuto di Diesel, il suo gatto, per cercare ulteriori indizi ed eventual ...;
[Leggi tutto...]Poiché sospetta che qualcuno lo stia derubando, l’anziano ed eccentrico James Delacorte chiede al bibliotecario Charlie di fare l’inventario della sua collezione di libri rari. Poco dopo, Delacorte viene trovato morto alla sua scrivania, e a Charlie resta il compito di risolvere il suo omicidio. Il primo sospetto ricade sulla famiglia dell’anziano collezionista e l’improvvisato investigatore decide di affidarsi all’aiuto di Diesel, il suo gatto, per cercare ulteriori indizi ed eventuali prove. Il mistero si infittisce in seguito alla scomparsa di una preziosa copia di Tamerlano di Edgar Allan Poe – opera stampata in sole cinquanta copie e ognuna dal valore inestimabile – e alla scoperta di un secondo cadavere. Ora Charlie e Diesel devono affrettarsi a risolvere il caso prima che l’assassino colpisca una terza volta...
Abstract/Sommario: Madrid, estate 1962. Mentre la Spagna soffoca sotto il pugno di ferro del generalissimo Francisco Franco, le morti misteriose di alcuni bambini vengono archiviate troppo in fretta. L’ispettore Florentino Abedes non è convinto della versione ufficiale: per lui, a colpire è un imprendibile infanticida. Uomo di destra, ma dai valori non negoziabili, Abedes crede a un’idea di giustizia spesso in contrasto con la legge applicata dai funzionari del regime. Così, non ci pensa due volte a coin ...;
[Leggi tutto...]Madrid, estate 1962. Mentre la Spagna soffoca sotto il pugno di ferro del generalissimo Francisco Franco, le morti misteriose di alcuni bambini vengono archiviate troppo in fretta. L’ispettore Florentino Abedes non è convinto della versione ufficiale: per lui, a colpire è un imprendibile infanticida. Uomo di destra, ma dai valori non negoziabili, Abedes crede a un’idea di giustizia spesso in contrasto con la legge applicata dai funzionari del regime. Così, non ci pensa due volte a coinvolgere nell’inchiesta Camilo Blanco, professore di filologia, perseguitato a causa delle sue posizioni liberali e affetto da una rara forma di narcolessia. Camilo è “l’uomo dei sogni”, capace di interpretare le visioni oniriche e scandagliare il proprio inconscio a caccia di indizi. Sarà proprio il dono del professore, insieme alla tenacia di Florentino, a portare alla soluzione di un enigma che si intreccia con alcune indecifrabili apparizioni della Madonna nella provincia profonda, su cui ancora incombe il ricordo dell’Alzamiento di Franco e delle violenze della guerra civile. Tra figure femminili dal fascino sfuggente, nei malinconici risvolti di un paese rebelde ormai ridotto all’ordine, i due indagatori affronteranno i fantasmi del passato per provare a vivere di nuovo. Crudele è la notte parla delle ore più buie, dell’anima nera d’Europa, di quell’incubo che da una birreria di Monaco di Baviera nel 1923 si allunga fino alla Grecia dei colonnelli. Parla delle dittature di ieri, e di sempre.
Abstract/Sommario: Una telefonata inaspettata interrompe la quieta routine di una donna parigina: sulla spiaggia di Le Havre, città dov’è nata e ha trascorso la giovinezza, è stato ritrovato il corpo di un uomo senza vita. Chi è e perché aveva in tasca un biglietto con il suo numero di telefono? In un’unica, intensa giornata, la protagonista si immerge nelle strade di un luogo intriso di memorie e segreti. Le Havre diventa così lo scenario di un viaggio intimo e perturbante, dove il passato riaffiora co ...;
[Leggi tutto...] Una telefonata inaspettata interrompe la quieta routine di una donna parigina: sulla spiaggia di Le Havre, città dov’è nata e ha trascorso la giovinezza, è stato ritrovato il corpo di un uomo senza vita. Chi è e perché aveva in tasca un biglietto con il suo numero di telefono? In un’unica, intensa giornata, la protagonista si immerge nelle strade di un luogo intriso di memorie e segreti. Le Havre diventa così lo scenario di un viaggio intimo e perturbante, dove il passato riaffiora con la forza inarrestabile della risacca.
Abstract/Sommario: A Seoul, dove vivi fa la differenza. Ju-ran è una donna bellissima e ha una famiglia “perfetta”: è sposata con un medico rinomato, ha un figlio sano e intelligente e finalmente una nuova casa con un enorme prato a Pangyo, un quartiere di lusso a soli 20 minuti dalla capitale. L'unica cosa che le dà sui nervi è la puzza che proviene dal giardino. Jae-ho, il marito, insiste che si tratti solo del concime per i fiori e che l'odore scomparirà presto, ma come una macchia d'olio su un bell'a ...;
[Leggi tutto...]A Seoul, dove vivi fa la differenza. Ju-ran è una donna bellissima e ha una famiglia “perfetta”: è sposata con un medico rinomato, ha un figlio sano e intelligente e finalmente una nuova casa con un enorme prato a Pangyo, un quartiere di lusso a soli 20 minuti dalla capitale. L'unica cosa che le dà sui nervi è la puzza che proviene dal giardino. Jae-ho, il marito, insiste che si tratti solo del concime per i fiori e che l'odore scomparirà presto, ma come una macchia d'olio su un bell'acquerello Ju-ran non riesce a cancellarlo dalla sua mente. E le azioni insignificanti di quello che ha sempre considerato il compagno ideale cominciano ad apparirle improvvisamente sospette. Specialmente dopo che una giovane donna lo accusa dell'omicidio di suo marito. E se Jae-ho fosse un assassino? Sang-eun adesso si ritrova vedova, senza un lavoro e incinta. A sua madre è stata appena diagnosticata una demenza senile allo stadio iniziale e deve assolutamente trovare un nuovo appartamento perché presto non potrà più permettersi di pagare l'affitto. In questo mondo in cui non esistono vite facili, sembra che ognuno sia infelice a modo suo: chi ha troppo e chi non ha nulla. Ma quando tutto va male bisogna scegliere il proprio destino.
Abstract/Sommario: «Mozi» recita l’insegna di un edificio abbandonato in un paesino dell’Ungheria. Significa «cinema» e cattura lo sguardo della narratrice di questa storia. Straniera in viaggio nella vasta piana ungherese, che appare come una terra incantata di orizzonti infiniti e nostalgia, non resiste all’impulso di comprare il cinema in disuso che è stato un tempo il centro vitale del villaggio. E ricostruendo la storia romantica e leggendaria dell’uomo che lo aprì nel dopoguerra, lo rimette in funz ...;
[Leggi tutto...]«Mozi» recita l’insegna di un edificio abbandonato in un paesino dell’Ungheria. Significa «cinema» e cattura lo sguardo della narratrice di questa storia. Straniera in viaggio nella vasta piana ungherese, che appare come una terra incantata di orizzonti infiniti e nostalgia, non resiste all’impulso di comprare il cinema in disuso che è stato un tempo il centro vitale del villaggio. E ricostruendo la storia romantica e leggendaria dell’uomo che lo aprì nel dopoguerra, lo rimette in funzione con l’aiuto di personaggi degni dell’impresa donchisciottesca, come Józsi, l’ex proiezionista ora meccanico di biciclette, e la moglie Ljuba, che di lui si innamorò quando un fulmine interruppe la proiezione del suo film preferito. Così il dimenticato Mozi riprende vita, con un accurato programma d’autore per un pubblico pressoché inesistente, con le foto incorniciate delle stelle del passato e il glorioso diploma vinto a un concorso socialista del 1975, con le pellicole recuperate per i suoi imponenti proiettori novecenteschi e il loro prodigioso fascio di luce. Esther Kinsky intreccia una storia tra realtà e fiaba, ricca di richiami ai grandi maestri del cinema, a un’accorata riflessione su quello che il cinema come luogo fisico è stato per meno di un secolo: una finestra magica che ampliava lo sguardo e accendeva sogni, uno spazio protetto dal mondo che offriva un’esperienza comunitaria condivisa, oggi sostituita dalla privatizzazione delle esperienze. E il suo racconto diventa un atto di resistenza poetica al tramonto del «grande tempio delle immagini in movimento».
Abstract/Sommario: Sicilia, estate 1980. Da una radio la musica di Franco Battiato si mischia al frinire delle cicale e allo spumare delle onde tra Scilla e Cariddi. Due ragazzi sono sdraiati all’ombra di un pino marittimo in un agrumeto sulle sponde del mare. Il sole sopra di loro, gli aghi di pino sotto la pelle. Ma l’unico movimento è quello del vento. Stranizza è la storia di due ragazzi che si sono innamorati una mattina di giugno. Che hanno vissuto un’estate insieme e che hanno sognato che una stag ...;
[Leggi tutto...]Sicilia, estate 1980. Da una radio la musica di Franco Battiato si mischia al frinire delle cicale e allo spumare delle onde tra Scilla e Cariddi. Due ragazzi sono sdraiati all’ombra di un pino marittimo in un agrumeto sulle sponde del mare. Il sole sopra di loro, gli aghi di pino sotto la pelle. Ma l’unico movimento è quello del vento. Stranizza è la storia di due ragazzi che si sono innamorati una mattina di giugno. Che hanno vissuto un’estate insieme e che hanno sognato che una stagione potesse diventare una vita.
Abstract/Sommario: È il 412 a.C., Atene ha perso la guerra e a Siracusa i soldati prigionieri sono confinati nelle cave alla periferia della città, incatenati sotto il sole, costretti a stenti e sofferenze sino alla morte. È qui che Lampo, un giovane disilluso e dedito solo alle risse e al vino, un giorno accompagna l’amico Gelone che chiede ai prigionieri di recitare i versi di Euripide in cambio di pane e olive. Gelone è innamorato della grande tragedia greca ed escogita un piano coraggioso: allestire ...;
[Leggi tutto...] È il 412 a.C., Atene ha perso la guerra e a Siracusa i soldati prigionieri sono confinati nelle cave alla periferia della città, incatenati sotto il sole, costretti a stenti e sofferenze sino alla morte. È qui che Lampo, un giovane disilluso e dedito solo alle risse e al vino, un giorno accompagna l’amico Gelone che chiede ai prigionieri di recitare i versi di Euripide in cambio di pane e olive. Gelone è innamorato della grande tragedia greca ed escogita un piano coraggioso: allestire lì nelle cave, con l’aiuto dei prigionieri, la Medea e Le Troiane. All’inizio Lampo è indifferente, ma l’audacia del progetto lo conquista, trova il denaro per i costumi e le scene, stringe amicizia con l’ateniese Paches e si innamora di Lyra, una giovane schiava. Quando lo spettacolo va in scena, però, si riaccende l’odio dei siracusani nei confronti degli ateniesi, e così Lampo e Gelone dovranno difendere la loro impresa e portare in salvo i loro nuovi amici. L’uomo di Ferdia Lennon è schiacciato dall’apatia e dalla guerra, ma si riscopre umano e si apre alla compassione e all’amore rifiutando il mito violento dell’eroismo. "Eroi senza gloria" è una storia antica che con una lingua esuberante ci parla dell’oggi, di fratellanza e di conflitti, e di come a dispetto dell’indifferenza la bellezza sia in grado di farci immaginare qualcosa di più grande.
Abstract/Sommario: Bisogna amare i propri nonni. Questo si è sentita ripetere Alice fin da piccola. Ma quando suo nonno, da poco vedovo, viene a vivere con lei e la madre, la ragazza si rende conto che tale comandamento è inattuabile. Seppur debole e depresso, Andrea esercita su tutta la casa il proprio carattere brutale, portando Marta, la mamma di Alice, a uno stato di totale asservimento. È come se un'intera generazione, con tutti i suoi dettami assurdi e violenti, si fosse insinuata nella vita delle ...;
[Leggi tutto...]Bisogna amare i propri nonni. Questo si è sentita ripetere Alice fin da piccola. Ma quando suo nonno, da poco vedovo, viene a vivere con lei e la madre, la ragazza si rende conto che tale comandamento è inattuabile. Seppur debole e depresso, Andrea esercita su tutta la casa il proprio carattere brutale, portando Marta, la mamma di Alice, a uno stato di totale asservimento. È come se un'intera generazione, con tutti i suoi dettami assurdi e violenti, si fosse insinuata nella vita delle due donne, impestandola di sigarette, imperativi e ricatti. La rabbia di Alice cresce, alimentata dalla brace dei sedici anni. La mamma che conosceva sta scomparendo, e lei si sente impotente: come si fa a liberare qualcuno che non vuole essere libero? Che cos'è veramente l'emancipazione? In un susseguirsi di badanti che vanno e vengono, sbronze liberatorie con gli amici del cuore, litigi con famigliari ciechi e sordi e una fame che non passa mai, Alice comincia a covare desideri bui, a pensare cose che non andrebbero pensate. Il viaggio nel passato della madre, nel paese in cui è cresciuta, e lo svelamento di ciò che ad Alice è sempre stato nascosto risulta un punto di non ritorno: Andrea deve sparire. L'unico modo per affrontare un mostro è diventare un mostro? L'estate che ho ucciso mio nonno racconta, in una prima persona sarcastica, fragilissima e schietta, quanto fa male avere sedici anni, quante cicatrici lasciano i legami famigliari, e quanti demoni nasconde la parola amore.
Abstract/Sommario: Nell’ottobre del 2013, mentre il commissario Vincenzo Arcadipane e il suo mentore Corso Bramard indagavano su un omicidio in una valle del cuneese, a Torino una donna di trentasette anni scompariva senza lasciare tracce. Niente di clamoroso, se la donna in questione non fosse stata Tina, pittrice di fama internazionale che da tempo viveva rinchiusa nel suo appartamento-studio all’interno della Prora, il bizzarro palazzo progettato dal bisnonno architetto. Quando il caso viene archiviat ...;
[Leggi tutto...]Nell’ottobre del 2013, mentre il commissario Vincenzo Arcadipane e il suo mentore Corso Bramard indagavano su un omicidio in una valle del cuneese, a Torino una donna di trentasette anni scompariva senza lasciare tracce. Niente di clamoroso, se la donna in questione non fosse stata Tina, pittrice di fama internazionale che da tempo viveva rinchiusa nel suo appartamento-studio all’interno della Prora, il bizzarro palazzo progettato dal bisnonno architetto. Quando il caso viene archiviato come allontanamento volontario, Muriel Gallirossi – agente, confidente e tuttofare di Tina – si rivolge a Bramard: è sicura che l’amica sia stata assassinata. Corso sa che le indagini sono state approfondite e che il presunto responsabile ha un alibi di ferro eppure, nemmeno lui saprebbe dire perché – forse a turbarlo sono i quadri di Tina, forse la bellezza di Muriel –, decide di parlarne con Arcadipane.